Stupro di Siena, la ragazza: 'Ero sola con Portanova, poi sono arrivati gli altri. Io non volevo'. E spunta l'ipotesi di foto e video

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Mercoledì prossimo, il Tribunale della città toscana dovrà pronunciarsi anche sulla posizione di Alessio Langella e Alessandro Cappiello, protagonisti dell'inchiesta condotta dal pm Nicola Marini.- Divergono completamente le ricostruzioni fatte dagli imputati, dalla vittima dello stupro e dall'amica che l'aveva accompagnata a una festa in un'abitazione privata: "", racconta la ragazza a proposito di quella notte, come appare nei verbali dell'interrogatorio di cui l'edizione fiorentina di Repubblica è entrata in possesso. (Calciomercato.com)

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Secondo l’accusa, i tre avrebbero agito con una «definitiva insensibilità verso la ragazza» dimostrata dalla «gratuità degli atti di violenza sessuale e l’animalesco bagaglio di strumenti a disposizione» Agli atti dell’inchiesta, ci sarebbe un messaggio vocale, inviato dalla presunta vittima a un cugino: «Ho partecipato a un’orgia», avrebbe detto la 21enne. (Open)

L’accusa La Procura di Siena ha disposto i controlli sui cellulari dei giovani arrestati, alla ricerca delle immagini dello stupro. shadow. Agli arresti domiciliari, con l’accusa di violenza sessuale, sono finiti tre giovani dopo la denuncia di una studentessa di 21 anni, che ha raccontato ai magistrati di essere stata stuprata durante una festa in un appartamento di Siena. (Corriere del Mezzogiorno)

Doveva andare in ospedale per segnalare gli abusi e iniziare il percorso del ’Codice rosa’ per chi subisce violenze. La ragazza era convinta di avere un incontro solo con Portanova e si è recata con un’amica nella casa dove in realtà avrebbe poi scoperto la presenza di altre persine. (Primocanale)

«Eravamo io e Manolo, poi ho sentito aprire la porta e avvertito delle presenze nella stanza. La stessa ha poi raccontato l’accaduto: ecco le parole riportate da La Repubblica edizione di Firenze. (Lazio News 24)

Ho cercato di scacciarli ma loro mi hanno bloccato e hanno spento la luce. Vedevo dei flash, scattavano foto e facevano video» (Juventus News 24)

Ed è per questo che mercoledì in Procura a Siena ci sarà un incidente probatorio, accertamento irripetibile che potrebbe cristallizzare le eventuali prove sui telefonini dei presunti violentatori. I video e le fotografie nascosti, forse, nella memoria di due o tre smartphone. (Corriere della Sera)