I portuali no green pass annunciano la protesta al terminal Psa di Pra’: “Non entreremo al lavoro”

Genova24.it INTERNO

“Noi lavoratori portuali del terminal Psa Genova Pra’ confermiamo che dal 15 ottobre, se l’azienda riterrà di applicare la normativa sul green pass, saremo nostro malgrado costretti a non entrare nel posto di lavoro”.

La nostra lotta sarà la lotta di tutti”

“Faremo tutto il possibile per opporci ad una norma fortemente discriminatoria, che viola il diritto al lavoro e le libertà personali, e che non ha il minimo fondamento sanitario” dicono i portuali no green pass sulla scia di quello che sta accadendo a Trieste (Genova24.it)

Ne parlano anche altri media

Fumata nera per l’incontro in prefettura tra sindacati e prefetto sul rinnovo del contratto dei lavoratori portuale del terminale Psa. Lo sciopero all’interno del terminal Psa ha all’origine il mancato rinnovo del contratto integrativo, fermo da 5 anni: la discussione con l’azienda è in corso ma il raggiungimento dell’accordo è ancora lontano. (Liguria 24)

Alcune aziende, dicevamo, hanno dato la disponibilità a pagare il tampone ai lavoratori, ma dagli autotrasportatori, anche loro presenti alla riunione, è arrivato il no. Si teme il caos ai varchi portuali il 15 ottobre, giorno in cui entrerà in vigore l'obbligo di green pass per tutti i lavoratori. (LaVoceDiGenova.it)

Al Psa è in corso anche uno sciopero a singhiozzo partito lunedì 11 ottobre e proclamato fino a venerdì 15 ottobre nella prima e ultima ora del turno per la contrattazione di secondo livello. (Telenord)

Come se non bastasse questo sciopero ieri anche gli autostrasportatori hanno fermato i loro mezzi per denunciare le difficoltà che trovano quando trovano i varchi bloccati Lo sciopero a singhiozzo, iniziato nella giornata di lunedì, ieri ha creato grandi disagi anche alla circolazione cittadina e autostradale. (Telenord)

Il blocco all’accesso del terminale Psa è iniziato questa mattina intorno alle ore 6.00, mentre intorno alle 12.30 comincerà l’incontro in autorità portuale, ma non è detto che sia risolutivo 12 Ottobre 2021 13:12. (StrettoWeb)

Non si può escludere nemmeno una reazione dei trasportatori che restano bloccati e danneggiati per rivendicazioni che non li riguardano direttamente e per un braccio di ferro che può solo creare danni alla loro attività, qualunque sia l’esito Il risultato è la paralisi dei varchi portuali e i camionisti costretti a sostare fermi in coda il proprio turno per caricare o scaricare le merci. (Liguria Oggi)