Cerciello, la condanna di Elder e Hjorth: «Capacità criminale, nessun pentimento»

Corriere Roma INTERNO

I due imputati sono ben consapevoli di trovarsi in una situazione di illiceità da loro stessi provocata e dalla quale non possono ritenersi legittimati ad uscire mediante il ricorso a una simile violenza

Il militare fu ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019.

Ancora: «Nel caso in esame deve escludersi la sussistenza di un atteggiamento difensivo.

Una sentenza che aveva accolto le richieste della procura di Roma con il pm Maria Sabina Calabretta. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri giornali

I giudici sottolineano inoltre come "l’atteggiamento degli imputati e’ sempre volto a sminuire le loro responsabilita’. Nessun atteggiamento convinto e convincente di rielaborazione critica di quanto commesso, nessun pentimento. (Adnkronos)

Sono 346 le pagine di motivazione depositate dai giudici, nelle quali si spiega che i due statunitensi agirono "secondo un programma preordinato" in cui l'omicidio di Cerciello "costituisce una prevedibile conseguenza". (Fanpage.it)

Nelle motivazioni della sentenza, i giudici sottolineano una “sconcertante perpretazione di gravi reati posti in essere in un’inquietante escalation di illegalità”, puntando il dito contro quello che definiscono “modelli comportamentali devianti”. (RomaToday)

Nelle motivazioni i magistrati hanno evidenziato “l’indubbia capacità criminale di entrambi”. La conclusione dei giudici è che gli imputati “al processo hanno continuano a manifestare sostanziale distacco dalle vicende di quella notte e dal loro tragico epilogo (Virgilio Notizie)

Tesi che le motivazioni smentiscono su tutta la linea: “L’operazione descritta dalle difese – si legge – appare insostenibile e risulta smentita” da quanto emerso nel processo. “La volontà omicidiaria è evidente”, scrivono ancora i giudici, “le lesioni risultano molto gravi ed escludono che i fendenti possano essere stati inferti a scopo di difesa”. (Il Fatto Quotidiano)