A Biella risuona "Faccetta nera" durante l'adunata degli alpini: l'Ana si dissocia





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Le note di Faccetta nera, inno legato alla propaganda del regime fascista, hanno echeggiato nella notte di Biella durante l’Adunata nazionale degli Alpini, scatenando un immediato dibattito. Il video, diffuso rapidamente sui social, mostra un gruppo di persone – alcune con il caratteristico cappello dalla penna nera – che intonano il brano mentre la musica proviene dagli altoparlanti di un locale in via Gramsci.
Sebbene alcune testimonianze parlino anche di gesti riconducibili al saluto romano, l’Associazione Nazionale Alpini ha precisato che la canzone non era parte dell’impianto ufficiale dell’evento. «La melodia – ha dichiarato il presidente Sebastiano Favero – proveniva da un esercizio privato e non dal sistema di amplificazione dell’Adunata». L’Ana, ricordando il suo statuto apartitico, si è dissociata da ogni forma di propaganda, sottolineando di non avere alcun legame con quanto accaduto.
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere: Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno definito l’episodio «vergognoso», soprattutto perché Biella – città decorata con la Medaglia d’oro al valor militare per il suo ruolo nella Resistenza – ospitava una manifestazione che tradizionalmente celebra valori come la solidarietà e il patriottismo