Addio a Koyo Kouoh, curatrice della Biennale Arte 2026

Articolo Precedente
Articolo Successivo
(Adnkronos) – La critica d’arte camerunense con cittadinanza svizzera Koyo Kouoh, curatrice della 61esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia che inaugurerà il prossimo 9 maggio 2026, è morta improvvisamente oggi all’età di 58 anni. Lo comunica la stessa Biennale, che ha appreso “con profondo dolore e sgomento la notizia della improvvisa e prematura scomparsa”. La sua nomina a curatrice della Esposizione Internazionale d’Arte del prossimo anno aveva segnato un momento storico, rendendola la prima donna africana a ricoprire questo prestigioso incarico. (Cremonaoggi)
Se ne è parlato anche su altre testate
"La Biennale di Venezia apprende con sgomento la notizia della improvvisa e prematura scomparsa di Koyo Kouoh, curatrice della Biennale Arte 2026" dice una breve nota. È morta all'età di 57 anni Koyo Kouoh, nominata a dicembre prima curatrice africana della Biennale d'Arte, in programma nel 2026. (Sky TG24)
Kouoh aveva 58 anni, e le cause del decesso non sono state ancora divulgate. (Artribune)
Koyo Kouoh, curatrice della 61esima edizione del 2026 della Biennale d’Arte di Venezia, in programma nel 2026, è morta all’età di 57 anni. Ne ha dato notizia la Biennale: «La sua morte lascia un vuoto immenso nel mondo dell’arte contemporanea e nella comunità internazionale di artisti, curatori e studiosi, che hanno apprezzato il suo straordinario impegno intellettuale e umano». (Domani)

Scompare improvvisamente, a soli 57 anni, la camerunense Koyo Kouoh: era stata nominata curatrice della prossima Biennale di Venezia, della mostra internazionale del 2026. (finestresullarte.info)
Se ne va una mente brillante, una professionista tosta, una persona carismatica. Alla morte delle persone care Koyo Kouoh amava dire «riposa nella ribellione» ed è forse l’unico modo possibile di salutare questa donna che ha sempre saputo coniugare la cultura al potere e l’ha fatta circolare come strumento di indipendenza, di pensiero sano, di energia pura. (La Stampa)
C’è un momento, nella storia dell’arte contemporanea, in cui il discorso curatoriale smette di essere cornice e si fa corpo, materia viva. Koyo Kouoh, scomparsa improvvisamente nel lo scorso sabato, ha incarnato proprio questa trasformazione. (Artuu Magazine)