Frecce tricolori, collisione in volo a Pantelleria: solo un pilota ferito in modo lieve

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Redazione Interno Redazione Interno   -   Prima lo scontro in aria, poi l’atterraggio di emergenza. Due momenti di tensione che avrebbero potuto trasformarsi in tragedia, se non fosse stato per la prontezza dei piloti delle Frecce tricolori, capaci di gestire l’imprevisto senza conseguenze gravi. L’episodio è avvenuto durante un’esibizione nell’ambito dell’open day organizzato dal distaccamento aeroportuale di Pantelleria dell’Aeronautica militare, dove i dieci velivoli Aermacchi Mb339-A stavano eseguendo le loro evoluzioni.

A bordo di uno degli aerei coinvolti c’era Luca Battistoni, 32 anni, l’unico rimasto lievemente ferito. Un esito fortunato, se si pensa che situazioni analoghe, in passato, hanno avuto conseguenze ben più drammatiche. Basti ricordare quanto accaduto a Ramstein nel 1988, quando persero la vita 67 persone, o il caso di Caselle Torinese, dove nel settembre 2023 una bambina di cinque anni morì a causa di un incidente durante un’esibizione.

Proprio mentre si discuteva dei rischi legati agli air show, l’episodio di Pantelleria rischia di avere ripercussioni immediate. A Desenzano del Garda, dove il 17 e 18 maggio era prevista un’esibizione delle Frecce tricolori, ora si valuta se cancellare l’evento. La notizia della collisione, arrivata poche ore dopo la pubblicazione del programma, ha gettato un’ombra sull’organizzazione.

«I piloti hanno dimostrato un’assoluta padronanza delle procedure di sicurezza», ha sottolineato il generale di Brigata Aerea Urbano Floreani, comandante del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore Aeronautica. Floreani, che nella Pan ha volato dal 2000 al 2006, sa bene quali rischi comporti l’acrobazia aerea. «Qualcosa di anomalo è accaduto durante la prima figura», ha ammesso, senza però entrare nei dettagli tecnici.