Tumori, l'indagine: oncologi costretti a fare i burocrati per il 40% del tempo

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Il peso della burocrazia che grava ogni giorno sui medici genera inefficienze e costi evitabili. Pur senza intaccare la qualità delle cure, oggi circa il 40% del tempo lavorativo degli oncologi è assorbito da compiti amministrativi, secondo quando emerge dall'indagine nazionale 'Oncology and the Administrative Burden: an Italian Survey', presentata oggi a Firenze al 29esimo Congresso nazionale del Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri). (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma la verità è che quasi sempre all’oncologo non fa affatto piacere stare dietro il proprio computer anziché guardare negli occhi il proprio paziente. Specialmente se il medico in questione è un oncologo dal cui lavoro dipende la vita stessa del paziente. (Il Fatto Quotidiano)
Così se ne va il 41% del tempo degli oncologi italiani, sempre più assorbiti da attività amministrative e sempre meno liberi di dedicarsi a ciò che conta davvero: la comunicazione con i pazienti. (Corriere della Sera)

«Troppe volte dobbiamo trasformarci in equilibristi tra il paziente che abbiamo davanti e lo schermo del pc dove dobbiamo fare attenzione nell’inserire i dati che lo riguardano. Circostanze che si conciliano molto male con il tempo di relazione e di cura, che è necessario perché si declina sia in aderenza delle terapie sia in qualità di vita del malato sia in qualche modo sull’evoluzione della prognosi». (Il Sole 24 ORE)