Respinto il ricorso della lista Cappato per l'uso delle firme digitali alle elezioni: "Faremo un reclamo internazionale"

La Repubblica INTERNO

Il Tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato per la partecipazione alle Elezioni Politiche del 25 settembre sul caso delle firme digitali. Nel silenzio assoluto da parte di Governo, Parlamento e Presidente della Repubblica il giudice di Milano si è trovato a dover decidere in condizioni di oggettivo ricatto prodotto dall'inerzia istituzionale. Anche per questo la nostra azione non finisce qui. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Nonostante il gruppo politico possa contare sul sostegno di un numero di firme adeguato per presentare la propria candidatura, le corti di Appello e di Cassazione non hanno riconosciute come valide le sottoscrizioni raccolte in formato digitale. (Wired Italia)

Adesso non ci sono più dubbi: le elezioni politiche si svolgeranno come da calendario domenica 25 settembre, con Il Tribunale civile di Milano che ha respinto il ricorso della lista di Marco Cappato sul caso delle firme digitali. (Money.it)

Una moto della polizia e un camion di pattuglia stavano viaggiando insieme quando entrambi sono stati colpiti davanti a un ospedale nella città di Maikaen, nella provincia di Pattani. Per quasi due decenni queste zone sono state teatro di un’attiva insurrezione separatista musulmana. (LaPresse)

Il ricatto oggettivo a 5 giorni dal voto sul rischio di spostamento delle elezioni ha funzionato, ma era da 5 anni che i governi avrebbero potuto intervenire. La nostra battaglia continua, perché non era per la presenza della lista, ma è per conquistare un nuovo diritto civile e politico dei cittadini: la tecnologia al servizio della partecipazione democratica. (Tiscali Notizie)

Il giudice ha detto che non abbiamo provato l'esistenza delle firme, in realtà è lo Stato che si è rifiutato di verificare l'esistenza delle firme. Il ricorso della lista Referendum e democrazia con Cappato è stato respinto. (Tiscali Notizie)

Il giudice ha detto che non abbiamo provato l'esistenza delle firme, in realtà è lo Stato che si è rifiutato di verificare l'esistenza delle firme. La nostra battaglia continua, perché non era per la presenza della lista, ma è per conquistare un nuovo diritto civile e politico dei cittadini: la tecnologia al servizio della partecipazione democratica. (Libero Tecnologia)