Charlie Hebdo, 10 anni dopo, il caporedattore Biard: “Siamo ancora qui, terroristi non hanno vinto”

Charlie Hebdo, 10 anni dopo, il caporedattore Biard: “Siamo ancora qui, terroristi non hanno vinto”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica ESTERI

«Ogni anno è difficile ma questo sarà un anniversario più simbolico e carico di emozioni» osserva Gérard Biard, caporedattore di Charlie Hebdo, origini lombarde e firma del settimanale francese dagli anni Novanta. Come vi preparate alle commemorazioni della strage del 7 gennaio 2015? «Abbiamo cercato di trasformare questo momento doloroso in una prova di resilienza, pubblicando un libro … (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il 7 gennaio Parigi rende omaggio alle 12 vittime dell'attacco jihadista alla sede del settimanale satirico francese. Così la giornalista franco marocchina collaboratrice della rivista ricostruiva l'eccidio su Left (left)

Tutto in nome di una vendetta assurda: «12 giornalisti che avevano preso in giro l’Islam per vendicare il Profeta». Eppure paiono ieri quei concitati minuti del 7 gennaio 2015, quando due uomini armati di kalashnikov – i fratelli franco-algerini Chérif e Saïd Kouachi, – fecero irruzione nella redazione di Charlie Hebdo, a Parigi, falciando dodici vite e creando il panico in tutta la Francia nelle ore successive. (Secolo d'Italia)

DONA ORA Il 10 Gennaio del 2015 due terroristi che dicevano di ispirarsi all’islamismo fecero irruzione nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi . Quattordici morti: 12 redattori e i due attentatori alcuni giorni dopo. (Aduc)

“Indistruttibile!”: Charlie Hebdo commemora i dieci anni dall'attentato in redazione

Questo il messaggio dell'edizione speciale di 32 pagine che sarà in edicola, per due settimane, a partire da martedì 7 gennaio, a dieci anni dalla... ''Non hanno ucciso Charlie Hebdo''. (Virgilio)

Solidarietà, fermezza, tenuta collettiva di fronte al terrorismo. Forse è proprio vero. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Indestructible!», indistruttibile . Il 7 gennaio del 2015, i fratelli Cherif e Said Kouachi, francesi di origine algerina, fecero irruzione nella sede della rivista satirica armati di fucili AK-47, al grido di «Allah Akbar» e spararono su giornalisti e disegnatori. (Gazzetta del Sud)