CURIOSITA' – La garaper mangiatrici di banane finisce nella bufera

QC QuotidianoCanavese INTERNO

Più cauto il parere di alcuni esperti in sessuologia, che invitano a “vivere e vedere la sessualità con meno moralismi e più leggerezza”.

“Un po’ di leggerezza ci può stare: usciamo dal meccanismo dell’uomo in posizione dominante e la donna vittima predestinata

In pratica: le ragazze che hanno piacere di mangiare una banana in pubblico sono libere di farlo, e non per questo vanno colpevolizzate o additate. (QC QuotidianoCanavese)

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di Carlotta Lombardo. All’indomani della festa a Monteprato di Nimis che sta scaldando i social c’è chi, donne comprese, smorza la polemica. Il giudizio resta, ed è rivolto agli uomini che questa festa l’hanno pensata e organizzata in chiara impronta sessista» (Corriere della Sera)

Boldrini: spettacolo squallido. «Inginocchiate e bendate a mangiare banane che gli uomini tengono all’altezza del bacino. «E' sessista», dicono i promotori della raccolta di firme ed invitano al boicottaggio. (Gazzetta del Sud)

Ma il risultato non è stato raggiunto: la "gara di mangiatrici di banane" alla "Festa degli uomini" si è tenuta, eccome. Infine, una chiusa piuttosto clamorosa: "Vale sempre la pena ribadire, con la necessaria brutalità, che sono molto più osceni i missili dei ca*** (Liberoquotidiano.it)

Non ci sono donne nella giunta comunale? Eppure, sono molte le donne che in queste ore si stanno schierando a favore della leggerezza e "dell’autodeterminazione" delle protagoniste della Festa (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A Monteprato di Nimis, Friuli profondo, da anni si svolge una festa fallica, nata dopo il terremoto del ’76. (la Repubblica)

Così alla fine la gara c’è stata, nonostante la petizione online per chiederne la sospensione, la severa presa di posizione della Commissione Pari Opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia, e perfino la riprovazione dal lontano Egitto dell’attivista Patrick Zaki. (Avvenire)