Sulla cannabis solo fallimenti La politica latita

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Un doppio percorso ipocrita e minimalista che non serve ad affrontare il vero nodo della drammatica situazione che coinvolge sempre più ragazzi e sempre più famiglie.

Affidare alla coltivazione minima o al referendum la via d’uscita è solo la prova di una politica che mette la testa sotto la sabbia

Ebbene, il punto focale è che le ricette decennali fin qui perseguite per contrastare il consumo di stupefacenti si sono rivelate ampiamente fallimentari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

«Un inizio davvero inaspettato: secondo i primi calcoli nelle prime cinque ore di raccolta sul sito sono arrivate oltre 50mila adesioni - commenta Marco Perduca, presidente del comitato promotore - (La Sentinella del Canavese)

Per questo i promotori si affidano alla tecnologia: sarà possibile sul sito www. Un dibattito che non può più essere rimandato e deve essere affrontato con ogni strumento democratico”, ribadiscono, dando il via alla raccolta delle sottoscrizioni (L'HuffPost)

Referendum cannabis, in un’ora 50mila firme per la legalizzazione. Restano solo 10 giorni di tempo per raccogliere 500 mila firme. (Fanpage.it)

Pochi minuti prima avevano terminato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa referendaria. Molto sopra le righe anche la prima risposta: 50mila persone hanno sottoscritto la richiesta di andare a votare per depenalizzare la cannabis in appena sei ore. (Il Manifesto)

Proprio per questo la raccolta firme sarà interamente online e si firmerà tramite SPID. Si tratta di una raccolta firme lampo da completare in soli 20 giorni per depositare le firme entro il 30. settembre. (ekuonews.it)

Il quesito per depenalizzare il consumo personale della droga è stato depositato in cassazione, mentre Marco Cappato evoca numeri sfolgoranti sull'altro fronte: «Siamo a quota 850 mila firme». Prima l'eutanasia, ora la cannabis libera. (ilGiornale.it)