Gli Stati Uniti vogliono bloccare le forniture di componenti a Huawei

Techradar ECONOMIA

La fonte di Reuters afferma: "Quello che gli Stati Uniti stanno cercando di fare è assicurarsi che nessun componente vada a Huawei senza la loro autorizzazione".

Ciò potrebbe significare che i produttori di componenti come TSMC, fornitore hardware di Apple, Qualcomm e Huawei, non sarebbero in grado di rifornire il gigante cinese.

Gli Stati Uniti hanno inoltre “consigliato” ai propri alleati di non consentire alle apparecchiature Huawei l’accesso alle reti 5G, sostenendo che la società di telefonia sia un rischio per la sicurezza nazionale. (Techradar)

Ne parlano anche altre fonti

Pochi mesi dopo la prima delle due aziende ha presentato ricorso definendo la limitazione “incostituzionale” e chiedendone la cancellazione. Nell’agosto 2018 gli Stati Uniti hanno imposto al personale di tutte le agenzie governative di non utilizzare dispositivi prodotti dalle cinesi Huawei e ZTE. (Punto Informatico)

Huawei ha annunciato pubblicamente di aver fatto causa al governo statunitense a causa del veto che impedisce alle agenzie governative di acquistare attrezzature e componenti del brand. (GizChina.it )

Nel caso di Huawei, l'azienda ha deciso di adeguarsi, prolungando la garanzia dei prodotti. Quando si parla di Coronavirus è sempre difficile essere positivi, specialmente in Cina, dove la situazione è ancora piuttosto delicata. (GizChina.it )

Ai primi di febbraio, il governo britannico aveva respinto in buona parte gli inviti americani a escludere Huawei dalla partecipazione alla costruzione della nuova infrastruttura 5G. Anche svariati governi solitamente allineati agli Stati Uniti, come ad esempio quello dell’Estonia, continuano invece a mostrare resistenze, principalmente per la mancanza di alternative economicamente e tecnologicamente equiparabili a Huawei. (Altre Notizie)

Il processo vedrà coinvolti Huawei e quattro sue filiali (ufficiali e non): Huawei Device Co. Mentre gli USA ingaggiano con Huawei questo complesso gioco al rinvio, il colosso di Shenzhen si è organizzato per affrontare l’entrata in vigore delle restrizioni americane. (Agenda Digitale)

Si tratterebbe di una decisione che andrebbe a espandere l’area di influenza degli Stati Uniti per quanto riguarda le esportazioni di altri paesi, un qualcosa che anche a livello politico potrà aver ripercussioni. (Tom's Hardware Italia)