La prima sfida a Draghi

America Oggi INTERNO

Lunedì, a Palazzo Chigi, i nodi verranno al pettine e con loro si capirà la posizione del “nuovo” M5s nei confronti dell’esecutivo

’IMPEGNO PER LE RIFORME. . . . . di Paola Lo Mele. ROMA.

Sono macigni che l’ex premier mette sul tavolo prima del faccia a faccia con Mario Draghi, previsto per domani mattina alle 11.

“Non possiamo lasciare che le riforme realizzate vengano cancellate”, dice senza mezzi termini durante la presentazione dello statuto. (America Oggi)

Ne parlano anche altri media

Questi impegni in parte li abbiamo già mantenuti, realizzando gran parte delle riforme che avevamo promesso. Siamo quelli che vogliono processi veloci, ma non accetteranno mai che vengano introdotte soglie di impunità e venga negata giustizia alle vittime dei reati (Dire)

E la quota 100 continuò la sua sperimentazione nonostante non piacesse al Centrosinistra. Mai come adesso però, la quota 100 potrebbe addirittura essere riconfermata, uno scenario inimmaginabile fino a poche settimane fa. (Ultim'ora News)

“Noi proseguiamo per la nostra strada, di disegno di legge Zan si discute in Parlamento” è la replica del segretario dem. Ddl Zan, strada in salita. Dal punto di vista del Partito democratico, invece, la situazione è più complicata suo fronte del ddl Zan contro l’omotransfobia. (Velvet Mag)

Ci sarà infatti un Comitato nazionale progetti, che a tempo pieno lavorerà per esaminare i progetti e le proposte legislative che perverranno dai Gruppi territoriali e dai Forum tematici Questo nuovo corso partirà dai Gruppi territoriali e dai Forum tematici, che saranno al centro di questo processo di rinnovamento. (PRP Channel)

Questi i punti centrali del nuovo statuto del Movimento 5 Stelle, illustrati dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte con un video su Facebook. (Ottopagine)

Eppure nel nuovo statuto, predisposto dal comitato dei setti saggi incaricato da Grillo di modificare il testo “seicentesco” delle bozze ultimativamente consegnate da Grillo una ventina di giorni fa, si trova la buona volontà di ripudiare, almeno all’interno del MoVimento, “espressioni aggressive”. (Startmag Web magazine)