Taranto: Sparatoria in discoteca, potrebbero essere questioni di droga

Blunote INTERNO

Taranto: Sparatoria in discoteca, potrebbero essere questioni di droga. Un 37enne tarantino già noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti sarebbe stato fermato dalla Polizia per la sparatoria avvenuta la scorsa notte in una discoteca dell’hinterland di Taranto.

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Potrebbero non essere solo futili motivi sentimentali ad aver scatenato la rissa, si sta battendo anche la pista legata allo spaccio di droga. (Blunote)

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A quanto si apprende, nel locale era in corso una serata organizzata da studenti universitari, con la presenza di oltre 300 persone. Degli altri 2, solo uno risulta in condizioni serie, ed è in prognosi riservata presso il reparto di Chirurgia Vascolare del SS. (quotidianodipuglia.it)

Dieci giovani sono rimasti feriti, nessuno sarebbe in gravi condizioni, in una sparatoria avvenuta la notte scorsa nel discopub Yachting club di San Vito, a Taranto: a quanto si apprende, nel locale era in corso una serata organizzata da studenti universitari, con la presenza di oltre 300 persone. (IL GIORNO)

Secondo quanto ricostruito finora, nel locale era in corso una serata organizzata da studenti universitari, con la presenza di oltre 300 persone, quando è avvenuta la sparatoria. Festa tra universitari nel locale finisce in sparatoria, 10 feriti a Taranto Tutto è iniziato da una rissa scaturita dal litigio tra due gruppi di giovani. (Fanpage.it)

Secondo una prima ricostruzione, al culmine di una rissa scaturita dal litigio tra due gruppi di giovani, uno di Grottaglie e l’altro del quartiere Tamburi, un ragazzo avrebbe impugnato una pistola calibro 9 cominciando a sparare e colpendo quattro ragazze e sei ragazzi tra i 20 e i 28 anni. (L'Arena)

Nel club era in corso evento - forse una festa di laurea - ma il locale era aperto anche al pubblico. Una, è stata colpita alla testa, gli altri sarebbero rimasti feriti al torace e alle gambe. (TorreSette)

Uno dei feriti è grave, tanto che è ricoverato in prognosi riservata: gli altri lo sono in modo meno serio, anche se qualcuno di loro è stato sottoposto a intervento chirurgico per l'estrazione dei proiettili. (Adnkronos)