Queer: recensione del film di Luca Guadagnino con Daniel Craig
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Il regista italiano sceglie Daniel Craig come protagonista della sua opera più intima ed emotiva. Il cinema di Luca Guadagnino è ormai maturo da molti anni. È il regista e autore italiano al momento più importante, non per giudizio necessariamente di qualità, ma fosse solo per il fatto di operare con agilità sul panorama internazionale. Queer, in Concorso al Festival di Venezia 2024, è allora attestato di un preciso momento della carriera di un artista, che dopo progetti legati ad esplorare la capacità di gestione del nuovo divismo americano e della pressione di Hollywood, Bones and All e Challengers, arriva a un film che lui stesso dichiara di inseguire da decenni. (My Red Carpet)
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Luca Guadagnino a Venezia 81 con 'Queer' porta il suo film più personale, tratto dal romanzo incompiuto di Williams S. “Il nome di Burroughs, come quello di Bertolucci, mi provocava uno choc estetico”. (la Repubblica)
Con questo film voglio essere fedele a quel giovane che ero". (Adnkronos) – "La gioia è stata il punto di partenza che mi ha spinto a fare questo film. (il Fatto Nisseno)
Trascorre le sue giornate da solo, poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. Il divo è alla Mostra con lo struggente Queer di Luca Guadagnino, in concorso, tratto dal romanzo autobiografico incompiuto di William Burroughs, una grande storia d’amore ambientata nel 1950. (la Repubblica)
«Era pubblicato all'epoca con il titolo “Diverso”, e mi ha dato qualcosa di importante. «Ho letto il libro a 17 anni, da ragazzo volevo cambiare il mondo attraverso il cinema», spiega Luca Guadagnino alla conferenza stampa del film (Vanity Fair Italia)
Burroughs. Ambientato nel Messico di fine anni 40, Queer di Luca Guadagnino è un adattamento fedelissimo del romanzo di William S. (Io Donna)
Burroughs, si svela oggi al pubblico della Mostra del cinema di Venezia il nuovo film di Luca Guadagnino, Queer, con l'ex James Bond Daniel Craig nei panni di uno scrittore expat americano nella Città del Messico sordida degli anni '50, dipendente da sesso e oppiacei, che perde la testa per il giovane Eugene Allerton (Drew Starkey), un incontro che diventa attrazione fatale. (L'HuffPost)