C’è anche un’avvocata di Aosta tra gli arrestati dell’operazione Alibante contro la ‘ndrangheta: “E’ la mente legale della cosca Bagalà”

La Stampa INTERNO

Questa mattina, lunedì 3 maggio, i carabinieri le hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Maria Rita Bagalà è la moglie dell’avvocato Andrea Giunti, anche lui indagato.

Le indagini sono state avviate a seguito della presentazione, da parte di imprenditori lametini di denunce relative a estorsioni poste in essere da appartenenti alla cosca Bagalà, operante sulla zona costiera compresa tra i comuni di Nocera Terinese e Falerna, in provincia di Catanzaro

Tra gli arresti dell’operazione Alibante, coordinata dalla procura distrettuale di Catanzaro, c’è anche l’avvocato Maria Rita Bagalà, 52 anni residente ad Aosta (La Stampa)

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Lo scrive il gip di Catanzaro, Matteo Ferrante, nella lunga ordinanza di custodia cautelare che ha condotto il legale agli arresti domiciliari insieme a diverse altre persone. (Aosta Oggi)

I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa alle ore 11 di oggi lunedì 3 maggio al Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro. Almeno un arresto ad Aosta in queste ore nel corso dell'Operazione antindrangheta 'Alibante' guidata dalla Dda di Catanzaro con il coordinamento di Nicola Gratteri (Valledaostaglocal.it)

Per la “Calabria Turismo Srl”, Maria Rita Bagalà era amministratrice, ma operava in maniera occulta. Secondo i carabinieri, nelle investigazioni iniziate nel 2017, in particolare, il coinvolgimento di Maria Rita Bagalà riguarda due società: La “Sole Srl” e la “Calabria Turismo Srl”. (Il Fatto Quotidiano)

Le indagini, avviate l’estate scorsa a seguito di un esposto, sono condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Luca Ceccanti. Questa l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica di Aosta nei confronti di Paolo Millo, primario della Struttura complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Parini di Aosta. (gazzettamatin.com)

Domiciliari per Francesco Cardamone, 40 anni, residente a Nocera Terinese; Giovanni Costanzo, 54 anni, residente a Falerna; Vincenzo Dattilo, 65 anni, di Lamezia; Francesco Antonio De Biase, 50 anni, di Lamezia; Luigi Ferlaino, di Falerna; Raffaele Gallo, di Conflenti; Giovanni Eugenio Macchione, 62 anni, detto “cugino calimero”, di Lamezia; Antonio Rosario Mastroianni,74, inteso Tonino “u milanese” o “postino”, di Nocera Terinese e Antonio Pietro Stranges, 68 anni, di Conflenti. (Valledaostaglocal.it)

“Tali proposte emendative, tenendo conto delle specifiche condizioni regionali, permetterebbero una valutazione più coerente con la reale situazione epidemiologica locale, – spiega una nota della Regione – con particolare riferimento alla classificazione delle zone di colore”. (AostaSera)