Indebito contributo Covid, sequestro di oltre 130mila euro a imprenditore

LA NAZIONE ECONOMIA

Nella domanda, però, era stato indicato un volume d’affari anomalo ad aprile 2019 le relative fatture erano state inserite nel 2020, a più di un anno di distanza e poco prima della richiesta di contributo

Firenze, 3 agosto 2021.

La misura era stata introdotta per sostenere le imprese in difficoltà a causa della pandemia.

La Guardia di Finanza sequestra oltre 130mila euro ad un imprenditore operante nella compravendita di auto, che secondo gli inqurenti ha indebitamente percepito il contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge “Rilancio”. (LA NAZIONE)

Su altri giornali

Sarà la Crias, la Cassa regionale delle Attività produttive, a gestire le istanze. Scatta oggi il via per la presentazione delle domande di accesso al contributo a fondo perduto per le imprese artigiane dell'Isola colpite dall'emergenza Covid. (PalermoToday)

A gestire tutto la Crias. Sarà la Crias, la Cassa regionale delle Attività produttive, ente in house della Regione Siciliana, a gestire l’erogazione del contributo volto a dare ossigeno alle imprese artigiane che hanno ridotto il loro fatturato, ma anche a incrementare la produzione, introdurre innovazioni e garantire una formazione specialistica. (BlogSicilia.it)

L’Agenzia delle Entrate ha da poco reso operativa la procedura per la richiesta del contributo a fondo perduto alternativo al contributo automatico, entrambi previsti dal decreto Sostegni bis. Il maggior valore del contributo alternativo, ovvero l’integrazione di 4.000 euro (24.000 – 20.000), verrà riconosciuta a seguito di presentazione dell’istanza. (Euroconference NEWS)

Si tratta di imprese di prossimità e di vicinato che rappresentano fattori centrali per i processi di rigenerazione urbana, crescita e sviluppo sostenibile del territorio. Il bando integrale sarà pubblicato sul portale del Comune di Milano (PMI.it)

Si tratta di 6 milioni di euro, previsti dal "Fondo per la ripresa artigiani", da erogare a fondo perduto fino ad un massimo di 2 mila euro per azienda, a rimborso del 100 per cento delle spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del decreto-legge 23/2020. (CataniaToday)

In quell’occasione le Entrate hanno predisposto comunque la possibilità di ottenere il contributo o parte di esso non erogato con la presentazione di una richiesta di autotutela. Va ricordato infatti che questi operatori possono annotare le fatture attive entro il trimestre solare successivo a quello di emissione. (Il Sole 24 ORE)