Rai, "risorse pubbliche riscosse in bolletta e utilizzate per altri scopi" • Imola Oggi

Imola Oggi ECONOMIA

Si tratta esclusivamente di trovare strumenti corretti e costituzionalmente idonei per finanziare adeguatamente i rispettivi servizi su base pluriennale.

Un euro dato a Rai sono soldi spesi male dunque?

Nelle proposte illustrate non ci sono in alcun modo richieste di ulteriori sacrifici ai cittadini, si chiede solo di sanare un vulnus unico in Europa e nei servizi pubblici: la sottrazione di risorse pubbliche riscosse in bolletta e utilizzate per altri scopi diversi dal finanziamento del servizio pubblico. (Imola Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un ultimo e condivisibile grido di allarme che consegna responsabilità al Parlamento sul futuro del servizio pubblico Rai. Lo sottolinea all'Adnkronos il consigliere Rai eletto dai dipendenti Riccardo Laganà all'indomani dell'audizione dell'amministratore delegato Carlo Fuortes nella commissione parlamentare di Vigilanza Rai. (Adnkronos)

Da qui alcune “modeste proposte” mirate ad aumentare i ricavi senza entrare nelle tasche degli abbonati. Di fronte alla umile realtà dei conti in mano si è vista quella surreale dei Vigilanti, autori di tre distinti tipi di reazioni. (Domani)

“Altro che servizio pubblico…”. E dunque il presidente Riffeser Monti ha aggiunto “Sconcerta proposta Fuortes su quota Rai fondi editoria”. La Fieg, in una nota, ha profondamente stigmatizzato le parole di Fuortes sui fondi Rai destinati all’editoria. (Editoria.tv)

La Rai non ha ritirato la querela contro Fedez per le sue accuse contro il servizio pubblico lanciate in occasione del Concertone del Primo maggio. Ed ha anche chiarito che l'attuale Cda di viale Mazzini si è insediato il 15 luglio, cioè 75 giorni dopo l'accaduto (La Stampa)

Se da una parte l’UsigRai ha parlato di proposte “largamente condivisibili” per “risolvere il nodo strutturale delle risorse”, di tutt’altra opinione è la Fieg. La federazione degli editori si è detta “sorpresa e sconcertata” per le parole di Fuortes, definendo le risorse destinate al Fondo per l’editoria “limitate, per l’esattezza 110 milioni, a fronte dell’1,7 miliardi incassato dalla Rai Rai che rappresenta una quantità di risorse senza uguali per gli altri operatori”. (Informa)

Inoltre – ha sottolineato – dal contratto di servizio emergono nuovi obblighi per la Rai, senza un corrispondente aumento delle risorse. “Come denunciamo da anni, i ricavi della Rai sono incongrui, incerti, in riduzione e instabili a causa di fattori esterni (Primaonline)