Lucci e la foto con Salvini, il capo ultrà: “Me l’ha chiesta lui”. Ma la Lega smentisce

Lucci e la foto con Salvini, il capo ultrà: “Me l’ha chiesta lui”. Ma la Lega smentisce
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“Io non volevo nemmeno farlo entrare, non mi è mai stato simpatico, io ho altre idee politiche, sono di sinistra”. E ancora: “È stato lui a insistere per fare la foto, io non volevo”. Sono le parole in aula bunker di Luca Lucci, l’ex capo della Curva Sud, riferendosi al viceministro Matteo Salvini e al famoso scatto che ritrae i due - il leader della Lega ai tempi era il titolare dell'Interno - c… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

A dirlo in Aula, in un passaggio del suo esame a porte chiuse, è stato l'ex capo della curva milanista. La replica del Carroccio: "Se il ministro Salvini avesse saputo di chi si trattava, non avrebbe mai accettato né lo scatto fotografico né la stretta di mano con quel signore" (Il Fatto Quotidiano)

"Quella famosa foto l'ha voluta fare Salvini, io mai avrei voluto perché sono di sinistra", ha detto Lucci. Interrogato a porte chiuse nell'aula bunker di piazza Filangieri per uno dei filoni del processo sulle infiltrazioni criminali nelle curve, il capoultrà del milan Luca Lucci ha fatto riferimento alla foto che lo ritrae insieme all'allora ministro dell'interno Matteo Salvini (RaiNews)

Il capo degli ultras del Milan, Luca Lucci , avrebbe ammesso rapporti con i dirigenti rossoneri durante la sua detenzione ai domiciliari, respingendo allo stesso tempo alcune delle accuse che gli sono... (Virgilio)

Inchiesta ultras, Lucci: "Salvini mi ha chiesto foto, io di estrema sinistra"

Arrestato nel settembre scorso e accusato di associazione a delinquere, Lucci ha raccontato di avere avuto rapporti con dirigenti attuali del Milan anche durante il periodo in cui si trovava agli arresti domiciliari, affermando: “Ci sono le chat sul mio telefono”. (CalcioNapoli24)

"Ho avuto rapporti mentre ero ai domiciliari anche con i dirigenti attuali del Milan e ci sono le chat sul mio telefono". Rispondendo alle domande del legale Alessandro Diddi davanti alla gip Rossana Mongiardo, il Toro ha cercato sin dall’inizio di respingere le accuse di essere a capo di un gruppo ultrà che commetteva violenze, tra cui un tentato omicidio, e faceva affari. (Il Giorno)

, in occasione della festa per i 50 anni della Curva Sud. Un'immagine che lo ritrae sorridente stringersi la mano con l'allora ministro dell'Interno del governo Conte 1. Il 'toro', rispondendo alle domande degli avvocati Jacopo Cappetta e Alessandro Diddi, ha raccontato che, data la sua storica 'appartenenza' a movimenti della sinistra antagonista, non avrebbe nemmeno voluto far entrare il leader della Lega alla festa, ma gli venne risposto che era impossibile. (Milan News)