Consob: nelle società della Borsa più investitori stranieri. E più donne, ma non ai vertici

la Repubblica ECONOMIA

Complessivamente le società che hanno almeno un investitore di questo genere sono 67, cinque in più dell'anno prima, mentre le partecipazioni detenute dagli investitori istituzionali sono complessivamente 90 (11 in più).

Investitori istituzionali sempre più presenti (e sempre più stranieri). Cresce il numero di partecipazioni rilevanti (sopra le soglie che fanno scattare le dichiarazioni obbligatorie al mercato) degli investitori istituzionali. (la Repubblica)

Su altri media

Il numero di donne nel ruolo di CEO delle società quotate in Borsa continua a calare. Ma a crescere è soprattutto il numero di donne che siedono nei consigli d’amministrazione delle società quotate, ora al 39% rispetto al 7% di dieci anni fa. (Money.it)

Il modello di controllo prevalente continua ad essere quello familiare (145 società su 228, che pesano per il 25,6% della capitalizzazione di mercato; le imprese a controllo pubblico pesano per il 39,7%). (Teleborsa)

La Consob conferma che il modello tradizionale di governance è il più adottato dalle società italiane quotate (220 su 224 a fine 2020, 92% della capitalizzazione di mercato). La quota di imprese con la presenza di un comitato sostenibilità risulta più elevata nei settori oil & gas, nelle utilities e nelle assicurazioni (Corriere della Sera)

Elevata concentrazione e limitata contendibilità del controllo continuano a connotare gli assetti proprietari delle quotate italiane. Come riportato dall’agenzia MF-Dow Jones, il regulator indica come modello di controllo prevalente quello familiare (145 società che pesano per il 25,6%. (Milano Finanza)