Sanità, dal Cdm via libera al decreto contro le aggressioni

Sanità, dal Cdm via libera al decreto contro le aggressioni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
Virgilio INTERNO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce "Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari nell'esercizio delle... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Si rafforzano le pene, prevedendo una pena aggrava per il reato di danneggiamento all'interno delle strutture sanitarie o socio-sanitarie pubbliche e private. ROMA. (ROMA on line)

Reclusione da uno a cinque anni e multa fino a 10mila euro per chi, “con violenza alla persona”, distrugga, disperda, deteriori o renda anche in parte inservibili oggetti destinati al servizio sanitario o sociosanitario. (Sanità24)

Per fermare la violenza negli ospedali, le aggressioni di pazienti e famigliari di pazienti che inveiscono e arrivano a picchiare i medici, si sta abbozzando un decreto legge che prevede anche l'arresto obbligatorio in flagranza per chi compie atti di violenza contro i sanitari o danneggia beni destinati all'assistenza, con la possibilità anche di arresto in flagranza differita laddove sia disponibile la documentazione, per esempio video, che attesti il reato; reclusione fino a cinque anni e multa fino a 10mila euro per chi danneggia beni all'interno di strutture sanitarie. (ilmessaggero.it)

Dl aggressioni, Nordio: "Amentata pena per reati contro professioni sanitarie"

Arriva l'annunciata stretta contro le aggressioni nelle corsie degli ospedali e nei pronto soccorso. (Il Sole 24 ORE)

Palazzo Chigi, un’altra riunione veloce del Consiglio dei Ministri e arriva il via libera a un decreto-legge che affronta uno dei problemi più urgenti della sanità italiana: le aggressioni a medici e infermieri. (QuiFinanza)

“Il Cdm ha adottato un provvedimento atteso da tutto il mondo sanitario, per proteggere l'esercizio della professione sanitaria dalle forme di aggressione odiose a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi". (L'Unione Sarda.it)