Solidità e forza mentale: le armi di Sinner per sfiancare Medvedev e costruirsi la chance di vincere gli Us Open | L’analisi
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Stesso turno (quarti di finale), stesso momento (quarto set), stessa situazione (match point a favore non sfruttato) vissuta due anni fa, in quell’incontro perso contro Carlos Alcaraz che per tanto tempo è stato un nodo irrisolto. Stavolta però le cose sono andate diversamente, perché molto diverso è lui, Jannik Sinner, numero 1 del tennis mondiale. L’azzurro approda per la prima volta in carriera in semifinale allo Us Open superando Daniil Medvedev per 6-2 1-6 6-1 6-4 al termine di una partita dall’andamento strano, ma dove a fare la differenza è stata la maggiore solidità dell’altoatesino, specialmente sotto il profilo mentale. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
L'azzurro si è imposto in 4 set con il punteggio di 6-2 1-6 6-1 6-4 (LAPRESSE)
Rovesci, dritti, lungo linea, volée, pallonetti, gioco da fondo e sottorete: Jannik Sinner batte Daniil Medvedev e dà a tutti gli spettatori degli Us Open una strabiliante dimostrazione di forza. (Liberoquotidiano.it)
Rivivi l'epilogo del quarto di finale sull'Arthur Ashe: Match point a segno con servizio e diritto: così Jannik Sinner ha conquistato la prima semifinale agli US Open in carriera, battendo l'eterno rivale Daniil Medvedev in quattro set. (Eurosport IT)
Sinner e Medvedev, avversari simili «la cronaca della partita» (la Repubblica)
C'è battaglia e tensione, tormento ed estasi. Jannik Sinner supera Daniil Medvedev in 4 set 6-2 1-6 6-1 6-4 e conquista per la prima volta la semifinale dello Us Open eguagliando Corrado Barazzutti che ci riuscì nel 1977 e Matteo Berrettini, battuto da Nadal nel 2019. (La Gazzetta dello Sport)