I cinquestelle sulla via di Damasco del moderatismo

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

I «vaffa» e i «mai con» saranno chiusi a tripla mandata nelle soffitte di famiglia, il giustizialismo consegnato ai libri di storia, l’eterodossia ideologica dimenticata sulla via di Damasco del moderatismo.

Critiche condivise da molti e avversate da altri, ma comunque fatte detonare dallo strappo degli ortodossi dopo l’avvento del governo Draghi.

Dal movimentista Alessandro Di Battista alla pasionaria Barbara Lezzi, tanti sono stati gli attestati di stima e d’affetto per Casaleggio dopo la sua fuoriuscita. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

Accanto a Conte però, per sua fortuna, c'è pure la fetta residuale di quelli che un tempo erano gli ortodossi Da quelli della prima ora come il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli al senatore tarantino Mario Turco, fino al "pontiere" Fabio Massimo Castaldo. (ilmessaggero.it)

Io non conto nulla, ma ho sostenuto da subito Grillo. Sento che da questa parte dell’Italia e soltanto da qui possono venire le idee e le forze fresche, dopo tanto ma tanto fetore nauseante (Il Fatto Quotidiano)

I fuoriusciti grillini potrebbero dare vita a una o a più liste elettorali in contrapposizione al nuovo partito di Conte. Da uniti a cinquestelle a divisi in tre stelle distinte? (articolo21)