Confcommercio, Covid frena corsa terziario

QuiFinanza ECONOMIA

Fino al verificarsi della pandemia, che ha quasi azzerato pezzi considerevoli dei servizi market, il terziario al netto del comparto della P.A.

Nel 2020, per la prima volta nella storia economica dell’Italia il complesso dei servizi market ha registrato una flessione del prodotto in termini reali del 9,6% che arriva al -13,2% per i settori dell’area Confcommercio.

“Per la prima volta nella storia economica del nostro Paese il terziario di mercato subisce una flessione drammaticamente pesante. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E lo faremo nell’unico modo possibile, in modo dignitoso ma evidenziando tutta la nostra preoccupazione e il nostro malumore”. Andare avanti così, senza prospettive, sembra davvero camminare a tentoni”. (PalermoToday)

Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie. L’unico modo per andare avanti è quello di potere contare su un minimo di prospettiva. (Radio RTM Modica)

Sull'occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità, un altro triste dato che emerge sempre dal rapporto della Confederazione Generale Italiana delle Imprese: "La prima grande crisi del terziario di mercato". (TG La7)

Quello che in pratica è il Sostegni bis vale 40 miliardi e dovrebbe approdare in Cdm a metà settimana. Serranda chiusa (Foto Ansa). L'occupazione. Sull'occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità. (Tiscali Notizie)

Il coronavirus ha colpito in modo trasversale l’intera società, sconvolgendo la vita quotidiana e colpendo in modo più o meno pesante tutti i settori produttivi ma in particolare quello che fino al febbraio del 2020 era diventato il fiore all’occhiello della nostra economia e che offriva il contributo più “pesante” al Pil e all’occupazione con migliaia di nuovi posti di lavoro creati tra il 1995 e il 2019: il terziario di mercato. (Radio RTM Modica)

Sarà fondamentale semplificare le procedure burocratiche, per questo motivo abbiamo chiesto che la perizia asseverata venga sostituita da un’autocertificazione”. Qualora fosse possibile, proprio in considerazione delle ingenti perdite economiche delle imprese del settore, si chiede la possibilità della concessione totalmente gratuita del suolo pubblico all’aperto. (BlogSicilia.it)