Beko, la Regione festeggia. E a Varese la Lega chiede le dimissioni di Lozza (Pd)

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BIANDRONNO – Il giorno dopo la firma dell’accordo per Beko è Regione Lombardia ad esprimere soddisfazione per l’intesa raggiunta. «Siamo riusciti a portare l’azienda a investire 300 milioni di euro totali, di cui 130 solo a Cassinetta, per i siti produttivi – commenta oggi, martedì 15 aprile, l’assessore al lavoro Simona Tironi, che ieri era a Roma – scongiurandone la chiusura e mettendo le basi per un futuro industriale che guarda alla crescita e non al ridimensionamento». (malpensa24)
Se ne è parlato anche su altri media
Si è svolto presso la Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy l'evento "Radici e Futuro: Il Made in Italy tra Arte e Impresa", un'iniziativa promossa da Conflavoro, in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, con l’intento di esplorare e valorizzare questo patrimonio unico, offrendo uno spazio in cui imprese d’eccellenza, istituzioni e stakeholder possano confrontarsi sul presente e sul futuro della manifattura italiana. (Il Giornale d'Italia)
L’ALA – “La conclusione positiva della vertenza Beko è una notizia che regala grande ottimismo a tutte le aree appenniniche colpite dai terremoti del 2009 e del Centro Italia, soprattutto considerato che la protagonista principale è una donna aquilana di governo di queste terre come il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto“. (Abruzzo Web)
Di Filippo Meiattini | 16 Aprile 2025 alle 14:30 (Radio Siena Tv)

“E’ con soddisfazione che ho partecipato come amministrazione comunale alla stipula di un accordo che segna una svolta importante per il futuro dei lavoratori Beko e del sito industriale di viale Toselli”. (Valdelsa.net)
È stato firmato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’accordo quadro tra Beko Europe, Governo, Regioni e parti sociali sul piano di trasformazione industriale dei siti italiani della multinazionale, un tempo appartenenti ai gruppi Merloni e Whirlpool. (La Stampa)
I siti di Comunanza (Marche) e Cassinetta (Lombardia) saranno ridimensionati. Ma con uscite incentivate e ammortizzatori l’organico perderà 1.284 dipendenti su 4.445. (Corriere della Sera)