2 agosto 1980. Stazione di Bologna: dai depistaggi all’invenzione della Storia

L'AntiDiplomatico INTERNO

Con Giorgio Napolitano al Viminale, e poi per nove anni al Quirinale, non un documento è stato fatto uscire dagli archivi più nascosti.

).Tutta roba “cucinata” con il supporto del Mossad, oltre che della Cia e dei servizi italiani.

Ovvero dagli apparati, spionistici e mediatici, che quelle stragi avevano organizzato e poi coperto.In teoria, la “guerra” tra questi due campi avrebbe dovuto essere assoluta e senza possibili compromessi. (L'AntiDiplomatico)

Su altri media

Il cantante, sul suo profilo Instagram, ha dedicato un post alla commemorazione della strage, raccontando di come in quelle ore anche lui si trovava proprio lì: un'esperienza che non gli è mai uscita dalla mente. (Leggo.it)

Ci saranno anche due taxisti in attesa di clienti, fermi nel posteggio davanti all’edificio polverizzato dallo scoppio. La più piccola si chiamava Angela Fresu, era un angioletto di 3 anni. (Corriere della Sera)

Dopo 40 anni di menzogne e stanchi della solita retorica, vogliamo che venga detta la verità. Tante domande, fatti evidenti, piste e ricostruzioni che non hanno mai avuto una risposta e un approfondimento. (Rietinvetrina)

l’appello. . serena arbizzi. . «Dopo 40 anni di depistaggi vogliamo sapere chi sono i mandanti della strage. Poco dopo Carlo Alberto partì per Bologna: allora non c’erano i telefonini e per avere notizie immediate occorreva recarsi sul posto. (La Gazzetta di Modena)

Secondo un tweet di Andrea Palladino, documentarista e autore di libri proprio sulla bomba del 1980 alla manifestazione romana ha preso parte lo stesso Ciavardini. In serata è prevista una manifestazione «negazionista» anche a Bologna (Corriere della Sera)

Gli italiani hanno assistito inermi ad attentati di ogni genere: omicidi di militanti politici, poliziotti, magistrati. E stragi crudeli, terribili, come quella alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti e che, nonostante la condanna definitiva dei tre autori neofascisti, continua a essere avvolta nel mistero. (Corriere della Sera)