Spese sanitarie, ecco come ottenere i bonus

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Si tratta dell'acquisto di medicinali, dispositivi medici e della fruizione di prestazioni sanitarie, siano essere pubbliche o private, accreditate al Ssn.

Spese sanitarie e contante, a partire dal primo gennaio è cambiato tutto (o quasi).

Come fa notare Il Sole 24 Ore, al fine di non perdere il bonus fiscale sulle spese sanitarie è necessario quanto prima imparare a conoscere le ultime novità burocratiche. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Per le spese mediche il comma 680 stabilisce che non è possibile pagare in contanti solo le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, e le spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. (La Repubblica)

Dal primo gennaio 2020 i contribuenti devono stare attenti alle modalità di pagamento per le spese sanitarie. Tutte le spese sanitarie detraibili al 19%. È l’Agenzia delle Entrate a fornire un chiarimento su quali siano tutte le spese sanitarie detraibili al 19%. (Fanpage.it)

– Gli sconti fiscali per le spese sanitarie (visite specialistiche, l’acquisto di farmaci, il pagamento di esami e prestazioni in strutture accreditare con il Servizio sanitario nazionale) potrebbero essere a rischio se si usa il contante. (Firenze Post)

La rivoluzione Cashless. Nella Legge di Bilancio 2020 il Governo ha deciso di abbassare a 2.000 euro la soglia per i pagamenti in contanti a partire dal 1° luglio 2020 (oggi il tetto per il pagamento in contanti è di 3 mila euro, come introdotto dalla legge di Stabilità 2016 sotto il governo Renzi). (Corriere della Sera)

Per i medici è comunque previsto l’invio dei dati sulla prestazione effettuata e del relativo pagamento al Sistema Tessera Sanitaria. Ricordiamo infine che le spese sanitarie possono essere portate in detrazione da tutti, a prescindere dal reddito. (PMI.it)

Per tutte le altre spese mediche detraibili è invece necessario pagare con mezzi tracciabili (bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifici, assegni bancari e circolari o altri sistemi). Il contante può essere usato per i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditare al Ssn. (PrimaPress)