Affitti brevi, cos'è il Cin richiesto dal ministero del Turismo e come richiederlo

Affitti brevi, cos'è il Cin richiesto dal ministero del Turismo e come richiederlo
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Sky Tg24 INTERNO

Introduzione Da pochi giorni tutte le strutture ricettive che operano nel settore degli affitti hanno l’obbligo di esporre il Codice identificativo nazionale, che si può richiedere tramite la Banca Dati delle Strutture Ricettive operante a livello nazionale. Ecco cosa sapere su come si richiede, tempistiche, modalità di esposizione e sanzioni. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Le regioni più virtuose sono Basilicata con il 94% di strutture regolari e la Valle d'Aosta con il 90% (RaiNews)

Data pubblicazione 13 Gennaio 2025 I titolari di strutture ricettive adibite ad affitti brevi (al di sotto dei 30 giorni) avranno l’obbligo, a partire da quest’anno, di richiedere ed esporre il CIN (acronimo che sta ad indicare il Codice Identificativo Nazionale). (Valsassinanews)

Che cos’è il CIN e come averlo Sempre più strutture ricettive si stanno dotando del CIN, il Codice Identificativo Nazionale, un bollino obbligatorio sulle locazioni brevi che ha il compito di identificare gli immobili concessi in locazione breve. (Cose di Casa)

Turismo, sui “cin” Toscana allineata al dato nazionale: l'80% delle strutture è in regola

Continua la lotta senza quartiere ai B&b e alle strutture per uso turistico ancora fuori legge. In particolare il riferimento va all'obbligo di registrarsi con il Codice identificativo nazionale (Cin), in vigore dall'inizio del nuovo anno. (QuiFinanza)

Se il ministro del Turismo Daniela Santanchè predica calma e garantisce l'applicazione delle sanzioni, emergono già i primi casi di abusivismo , in un contesto nel quale c'è anche chi - come Confedilizia - ritiene che case vacanze e alberghi non siano in concorrenza, nonostante a Milano il boom degli affitti brevi (decuplicati dal 2013 al 2023) vada di pari passo con il calo dei clienti degli hotel. (Italia a Tavola)

Secondo i dati del ministero del Turismo, in Toscana, alla data di oggi, su quasi 69mila strutture registrate, sono stati rilasciati circa 55.700 Cin, pari all’80,9% del totale. È entrato in vigore il Cin, il Codice identificativo nazionale, obbligatorio per chi affitta case ad uso turistico. (LA NAZIONE)