Il fotovoltaico “salverà” l’agricoltura: ecco come

QuiFinanza ECONOMIA

Il futuro dell'agricoltura è il sole. Detta così sembra una gran banalità, è vero, ma non si parla di "semplice" fotosintesi clorofilliana. Coltivare la terra comporta un grande dispendio di energia che, se si vuole centrare l'obiettivo di decarbonizzazione e neutralità climatica che l'Ue ci chiede, dovrà provenire da fonti rinnovabili. In quest'ottica l'utilizzo del fotovoltaico per sfruttare l'energia solare per le coltivazioni si è rivelata una soluzione ottimale, con grandi e promettenti prospettive di efficacia e crescita (in Italia sono un milione gli occupati in agricoltura). (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Sopra, un sistema brevettato dall’azienda Remtec, con moduli fotovoltaici alti oltre quattro metri, che modifica la sua posizione in base ai bisogni di ombreggiatura della pianta. Ma anche insalata e filari di vite, entrambi con una crescita che segna fra il +15 e il +30% secondo studi interni, così come soia (+10%), indivia, cavolo, pomodori e grano. (Il Sole 24 ORE)

Se il Green Deal Europeo vuole arrivare alla neutralità climatica nel 2050 - con importanti obiettivi intermedi al 2030 (quindi "domani") - bisognerà rimboccarsi le maniche. E allo stesso tempo non fare errori nell'ansia di centrare l'obiettivo. (Agronotizie)

Se il 2023 potrebbe essere l'anno di svolta per l'agrovoltaico in Italia: è un modello win-win, perché permette al tempo stesso di coniugare obiettivi di business degli imprenditori agricoli, migliorando la resa dei loro terreni, con gli obiettivi nazionali ed europei della transizione energetica, contribuendo allo sviluppo delle rinnovabili In Italia. (Il Sole 24 ORE)

Se l’obiettivo è la decarbonizzazione del Paese, quali sono le soluzioni agrovoltaiche che possono accelerarla in modo massivo? «Fra i modelli che oggi non necessiterebbero incentivi spicca quello della coltivazione interfilare arboricola», spiega l’ingegner Rolando Roberto. (Il Sole 24 ORE)