Sicurezza stradale, Anas: un italiano su tre non usa la cintura

Rai News INTERNO

L'analisi della percezione del rischio è stata accompagnata anche da 17 interviste semi-strutturate a utenti delle tre differenti tipologie di strade e autostrade oggetto dell'indagine.

L'obiettivo è stato quello di indagare le motivazioni percepite come sottostanti i propri comportamenti rischiosi e quelli posti in essere dagli altri utenti della strada.

L'82% del campione ritiene le strade sicure o non evidenzia una rilevante percezione del pericolo rispetto a tutte le tipologie di strade analizzate

Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada Sicurezza stradale, Anas: un italiano su tre non usa la cintura Viaggiano senza misure di protezione, come i seggiolini, la metà dei bambini. (Rai News)

La notizia riportata su altri media

Di fronte al telefono al volante donne e uomini hanno comportamenti molto simili: lo usa 12,7% degli uomini e l’11,6% delle donne. In Italia circolano oltre 50 milioni di veicoli, ma qual è il livello di sicurezza su strada? (La Gazzetta dello Sport)

Ascolta la versione audio dell'articolo. Proprio sulla base di quanto emerso dall'indagine, Anas, nell'ambito della campagna di sicurezza stradale “Quando guidi, guida e basta”, orienterà il messaggio all'utilizzo delle cinture di sicurezza (Il Sole 24 ORE)

Otto italiani su dieci ignorano l’uso delle cinture di sicurezza sui sedili posteriori. re italiani su dieci non utilizzano correttamente la cintura di sicurezza. (La Repubblica)

Emergenza cintura di sicurezza in Italia: il 33% dei connazionali non la usa, secondo un’indagine Anas. Fai la media ed ecco il dato bruttissimo: su 3 che viaggiano, uno non lo fa in sicurezza. (ClubAlfa.it)

I risultati della ricerca rispecchiano in modo interessante la letteratura sulla percezione del rischio stradale e sui comportamenti di guida rischiosi. Guida con il cellulare all’orecchio. Due giovani su dieci, poi, guidano utilizzando impropriamente il cellulare. (La Stampa)

“Il ruolo dell’abitudine e dei vantaggi percepiti ci permettono di spiegare i comportamenti rischiosi emersi dalle osservazioni su strada In tutto sono state ricavate 60 ore di registrazione e sono state effettuate oltre 6 mila rilevazioni dirette. (Quattroruote)