Omicidio a Misano, Nicola ucciso a sprangate dal vicino dopo una lite per una fioriera

Fanpage.it SALUTE

Il 50enne è stato colpito violentemente al capo con un attrezzo da palestra, pare un bilanciere, e lasciato a terra in una pozza di snague.

Ad allertare i soccorsi sono stati altri residenti della zona allarmati dalle urla e le richieste di aiuto dell'uomo.

Omicidio a Misano, Nicola ucciso a sprangate dal vicino dopo una lite per una fioriera Dopo l’ennesima lite tra i due, il 50enne Nicola Donadio è stato colpito violentemente al capo con un attrezzo da palestra dal vicino 54enne Edi Zegarac,. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. (La Siritide)

Poi è svenuto e quando si è risvegliato nel bagno, in una pozza di sangue, ha visto il corpo del suo vicino che giaceva per terra, in fin di vita: a nulla è servito l’intervento dei carabinieri e dei soccorsi del 118 per rianimarlo; il cuore di Nicola Donadio – 49enne originario di Potenza, con quattro figli -ha cessato di battere. (Libertas San Marino)

Da quel giorno, secondo Donadio, Žegarac non avrebbe più smesso di "mettere in atto quei comportamenti, facendomi vivere nel timore" Emergono nuovi retroscena sull’omicidio dell’autista originario della provincia di Potenza e sul suo rapporto conflittuale con il vicino di casa. (il Resto del Carlino)

Misano Adriatico, Nicola Donadio ucciso a sprangate. Nicola Donadio, 50 anni, viveva in una roulotte-container in un’area riservata dal Comune di Misano Adriatico alle persone in difficoltà economica. Misano Adriatico, Nicola Donadio è morto nelle prime ore di oggi, 13 gennaio 2022, ucciso da diversi colpi di spranga per un effimero litigio. (Notizie.it )

Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi. 'uomo è stato denunciato per tentato furto aggravato. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Questo omicidio si poteva evitare, ma la solita inerzia amministrativa e degli uffici sociali con la relativa sottovalutazione del caso ha inciso pesantemente Dopo varie minacce, brandendo anche una falce, poi poggiata a terra, Zegarac lo aveva aggredito facendolo cadere due volte. (News Rimini)