Usa 2024: – 34, MO e uragano, NYT per Harris, stasera dibattito fra vice
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Usa 2024 34 – La drammatica ‘escalation’ in Medio Oriente e le devastazioni provocate, in North Carolina, Georgia e altri Stati, dall’uragano Helene hanno riflessi sulla campagna elettorale di Usa 2024, nella giornata segnata questa sera alle 21.00 della East Coast – in Italia sarà notte fonda, le tre del mattino di domani – dal dibattito in diretta televisiva sulla Cbs fra i candidati vice-presidenti Tim Walz, democratico, e J. (Giampiero Gramaglia – Gp News)
Se ne è parlato anche su altri media
– Un civile scambio di battute senza particolari acuti e qualche gaffe: il dibattito fra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, il Democratico Tim Walz e il Repubblicano JD Vance, non è certo stato all’altezza – televisivamente parlando – del confronto fra Kamala Harris e Donald Trump. (Agenzia askanews)
Walz e Vance sono due maschi bianchi nati e cresciuti nell’America rurale e industriale. La sintesi più efficace del dibattito fra i candidati alla vicepresidente, Tim Walz e JD Vance, l’ha fatta Nancy Cordes, capo del team dei corrispondenti CBS alla Casa Bianca. (La Stampa)
Nella notte è andato in scena, negli Stati Uniti, il confronto tra il democratico Tim Walz e il repubblicano JD Vance, candidati alla vicepresidenza rispettivamente con Kamala Harris e Donald Trump. (Corriere TV)
“Il tono fa la musica”, il vecchio adagio delle sale da concerto sintetizza la serata del dibattito fra i candidati alla vicepresidenza americana 2024, il democratico Tim Walz, governatore del Minnesota, e il repubblicano J. (la Repubblica)
Ne sono sicuri gli analisti che dopo il dibattito hanno asserito come seppur di poco, sia stato il numero 2 scelto da Trump ad aggiudicarsi la vittoria. Uno scontro definito all'unanimità con toni "civili". (Il Giornale d'Italia)
Una rarità in una politica americana dai toni sempre più duri e sopra le righe. A testimoniare la cordialità del faccia a faccia c'è anche il fatto che, alla fine del dibattito, i due candidati vicepresidenti si sono stretti la mano e hanno chiacchierato lontano dai microfoni. (Corriere del Ticino)