Vinitaly 2021, nella top ten dei più venduti solo vini nazionali: Lugana, Brunello, Barolo

il Resto del Carlino ECONOMIA

Verona, al via 'Vinitaly Special Edition' dedicata all'export e al rilancio del mercato. Sono questi i numeri di Vinitaly Special Edition, l'iniziativa business & professional, apertasi oggi alla Fiera di Verona, che fino al 19 ottobre 2021, in contemporanea anche con Enolitech, Sol&Agrifooda, sarà caratterizzata anche da un programma di 50 degustazioni e 12 convegni

Nella classifica dei primi dieci vini che nei primi 9 mesi 2021 in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite, infatti, nessuno è internazionale. (il Resto del Carlino)

Su altre testate

L’avanzare della campagna vaccinale anti Covid – aggiunge Coldiretti Puglia - sta favorendo il ritorno alla vita di comunità e la riapertura dei ristoranti che hanno ripreso slancio dopo un 2020 di sofferenza Note meno positive arrivano dalla Gran Bretagna dove le vendite di bottiglie Made in Italy sono stagnanti a causa delle difficoltà legate alla Brexit. (AltamuraLive.it)

Strategico anche il ruolo di ICE-Agenzia per l’incoming di 200 buyer e operatori dall’estero, provenienti da 35 Paesi a Vinitaly Special Edition. Lo ha sottolineato il sindaco di Verona, Federico Sboarina, sindaco di Verona, per il quale «non esiste Verona senza Vinitaly e non esiste Vinitaly senza Verona. (TgVerona)

Tutela è l’altra. Questi temi sono stati al centro anche dei convegni proposti nella più grande rassegna italiana dedicata ai vini, ma non solo (il Fatto Nisseno)

Perché il contatto del caviale con un cucchiaino di alluminio fa ossidare il caviale e gli cambia il sapore Oggi incontriamo Genny, Giada e Joys Giaveri della Caviar Giaveri azienda trevisana che produce caviale di alta qualità da allevamento di pregiatissimi esemplari di storione. (pesceinrete.com)

Va meglio in Giappone, con il Belpaese secondo solo alla Francia. Un posizionamento più basso non solo rispetto a competitor come Nuova Zelanda, Francia e Australia ma anche sulla media mondiale degli scambi. (La Repubblica)

Vladimir Maslov, fondatore di Vinopark Russia: “Da noi in Russia va molto il Pinot grigio, immediatamente dietro Valpolicella, Chianti e Prosecco”. Analisi che dimostra come la seconda potenza mondiale del vino abbia ampi margini di crescita dal punto di vista del valore aggiunto (Nordest Economia)