Italia e altri 4 paesi, stop auto a benzina slitti al 2040

Trentino INTERNO

Si trova a Forlì è stata inaugurata oggi alle 17 in ricordo della ginecologa scomparsa nel nulla nel marzo del 2021. LE PAROLE AL FIDANZATO: «Mi trattano come se fossi una lavapavimenti». L’INETUDINE: «Vivo un profondo stato d’ansia»

(Trentino)

Su altre testate

La posizione dei rappresentanti del settore è chiara: rinviare lo stop ai motori termici oppure mantenere un margine e non raggiungere il 100% Per questi autoveicoli si chiede anche di ripristinare il meccanismo per assicurare una distribuzione equa degli sforzi per ridurre le emissioni tra i produttori. (Today.it)

La transizione dà benefici a tutta l'Unione europea ma i costi sono diversi a seconda della struttura produttiva dei Paesi Lo fa firmando un documento insieme ad altri quattro Paesi in cui sostanzialmente ha chiesto di posticipare il bando ai motori termici. (La Gazzetta dello Sport)

- BRUXELLES, 23 GIU - Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia hanno presentato un documento che propone di posticipare l'eliminazione dei motori a combustione dal 2035 al 2040 e di ridurre le emissioni di CO2 del 90% (anziché del 100% come proposto da Commissione europea ed Europarlamento) nel 2035. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E’ questo il commento dice Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia riguardo il documento circolato in queste ore in cui l’Italia insieme a di Bulgaria, Romania, Portogallo e Slovacchia sostiene il rinvio al 2040 dello stop alla vendita delle auto a motore a scoppio. (Agenzia askanews)

E’ questa la richiesta che Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia hanno presentato un documento indirizzato all’Unione europea. Riguardo le auto, Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia chiedono una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% entro il 2035 e del 100% entro il 2040. (Il Fatto Quotidiano)

Riguardo le auto, Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia chiedono una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% entro il 2035 e del 100% entro il 2040. Per i veicoli commerciali leggeri, una diminuzione delle emissioni del 45% entro il 2030, dell’80% entro il 2035 e del 100% entro il 2040. (Il Fatto Quotidiano)