New York, 98 manifestanti pro Palestina arrestati nella Trump Tower, la Columbia University espelle alcuni studenti pro Gaza- VIDEO

Articolo Precedente
Articolo Successivo
La polizia ha arrestato 98 manifestanti pro Palestina entrati nella Trump Tower di New York. Più di 120 persone si erano date appuntamento fuori dal grattacielo del tycoon per sostenere i palestinesi e per protestare contro l'arresto di Mahmoud Khalil, attività pro Gaza arrestato la settimana scorsa. I manifestanti, aderenti al movimento Jewish voice for peace, hanno fatto irruzione nell'edificio con cartelli e slogan, tra cui "Portate a casa Mahmoud"; tra i partecipanti anche l'attrice Debra Winger. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altre testate
Secondo il Dipartimento di polizia di New York, novantotto persone sono state arrestate e 50 individui sono stati condotti fuori dall'atrio con delle fascette e fatti entrare in veicoli della polizia. Gli arresti (Today.it)
“Liberate Mahmoud Khalil, liberate la Palestina”, hanno cantato centinaia di persone mentre facevano irruzione nella Trump Tower, il grattacielo nel cuore di New York di proprietà dell’attuale presidente degli Stati Uniti, per chiedere il rilascio di Mahmoud Khalil, lo studente di origini palestinesi che lo scorso anno ha contribuito a guidare le proteste contro Israele alla Columbia University. (la Repubblica)
In una e-mail inviata a tutto il campus, l’università ha spiegato che il Consiglio giudiziario ha emesso sanzioni contro decine di studenti che avevano occupato l’Hamilton Hall in base a “una valutazione della gravità dei comportamenti”. (LAPRESSE)

98 gli arresti. Contestavano l’arresto dell’attivista filo-palestinese Mahmoud Khalil che l’anno scorso alla Columbia University ha guidato le proteste contro la guerra a Gaza. (Il Fatto Quotidiano)
I dimostranti hanno gridato "Liberate la Palestina" e slogan che chiedevano il rilascio dell'attivista pro-palestinese arrestato Mahmoud Khalil prima di essere arrestati dalla polizia. (Tiscali Notizie)
Lo ha annunciato l'ateneo, sottolineando che ad alcuni studenti è stato revocato il titolo di studio. La Columbia University ha espulso o sospeso alcuni degli studenti che hanno partecipato alle proteste pro-palestinesi dello scorso anno, inclusi quelli che hanno occupato la Hamilton House. (QUOTIDIANO NAZIONALE)