“Party gate”, Johnson si scusa

RSI.ch Informazione ESTERI

RG 12.30 del 12.12.2021 Il servizio di Claudio Bustaffa. SEIDISERA del 08.12.2021 - Feste e gatti, imbarazzo per Johnson

Johnson - in chiara difficoltà - ha replicato dicendo di assumersi la responsabilità, ma ha negato che l'evento sia stato un party e si è trincerato dietro i risultati di un'inchiesta interna.

Il premier britannico Boris Johnson si è scusato in parlamento per il cosiddetto "party gate" legato a un incontro organizzato nel giardino di Downing Street nel maggio del 2020 quando il Regno Unito era ancora in confinamento. (RSI.ch Informazione)

Su altre fonti

“Conosco la rabbia che provano con me per il governo che guido quando pensano che a Downing Street le regole non siano adeguatamente seguite dalle persone che le stabiliscono”, ha detto il primo ministro scusandosi ufficialmente per quanto avvenuto. (Dire)

Ammettendo per la prima volta di aver partecipato alla festa, pensando si trattasse di un evento di lavoro, Johnson ha detto di essere andato nel giardino per ringraziare lo staff e di essere rientrato nel suo ufficio 25 minuti dopo. (Il Fatto Quotidiano)

Il leader dell'opposizione laburista Keir Starmer ha sfidato in Parlamento il premier conservatore a dimettersi dopo l'ammissione di responsabilità. Starmer ha definito le scuse di Johnson "senza valore", accusandolo di aver mentito alla Camera e al popolo britannico, scatenandone la furia. (Tiscali Notizie)

(LaPresse/AP) – L’ufficio di Boris Johnson si è scusato con la famiglia reale per il party del personale di Downing Street organizzato alla vigilia del funerale del principe Filippo, lo scorso anno (LaPresse)

L’ultimo scandalo, quello delle feste organizzate a Downing Street quando al resto del paese si chiedeva di restare confinato in casa, costerà molto caro a Boris Johnson. Ma le smentite non impedirono a Johnson di ripetere lo slogan dall’autobus acquistato per la campagna, costato 400 mila sterline. (La Stampa)