Donald Trump, la Corte Suprema boccia la richiesta del rinvio sul caso Stormy Daniels: tra poco la sentenza

Donald Trump, la Corte Suprema boccia la richiesta del rinvio sul caso Stormy Daniels: tra poco la sentenza
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La Corte suprema americana ha bocciato la richiesta del presidente eletto Donald Trump di bloccare la sentenza di condanna per il caso di New York relativo alla pornostar Stormy Daniels, attesa per oggi alle 15:30 ora italiana. Quattro dei saggi hanno votato contro il via libera alla sentenza. Per Trump la decisione della Corte suprema, presa con cinque voti a favore e quattro contrari, è una sconfitta che arriva a pochi giorni dal suo giuramento. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Trump non andrà in carcere, come spiegato dal giudice, perché è stato rieletto: “Sono stati i cittadini di questa nazione a decidere che lei debba godere di protezioni come la clausola di supremazia e l’immunità presidenziale”. (LA NOTIZIA)

Juan M. Merchan, giudice del tribunale di New York, ha condannato Trump a una «scarcerazione incondizionata», l'unica pena che «consente di emettere di una sentenza di condanna, senza violare la più alta carica del Paese» (Open)

Donald Trump è stato condannato nel caso dei pagamenti a Stormy Daniels ma non andrà in carcere. (Tiscali Notizie)

Caso Stormy Daniels, Trump condannato ma non andrà in carcere né pagherà multe, il Tycoon: “Una vergogna per il sistema”

Il giudice Juan Merchan ha infatti confermato il verdetto di colpevolezza nel processo di New York, emettendo però una sentenza di "rilascio incondizionato", formula in base alla quale non viene imposta nessuna pena, per tutti i capi di imputazione. (Adnkronos)

Come era atteso, il giudice Juan Merchan ha condannato Trump ma ha optato per la scarcerazione incondizionata, una formula usata raramente nei tribunali dello Stato di New York, che però macchia la fedina penale del presidente eletto prim… (L'HuffPost)

“Si tratta di un processo veramente straordinario”, ha commentato il giudice Juan Merchan, che ha presieduto il processo. Trump infatti, pur essendo colpevole dei fatti, ha beneficiato della dispensa delle pene relative a 34 reati di falsificazione contabile, per nascondere agli elettori il pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels durante la campagna presidenziale del 2016 e per aver evitato che uno scandalo sessuale silurasse la sua candidatura contro Hillary Clinton. (Il Giornale d'Italia)