Sit-in a Napoli per la ristoratrice accusata di antisemitismo

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Un video pubblicato da due turisti israeliani, che denunciano di essere stati aggrediti verbalmente dalla titolare di una taverna nel centro storico di Napoli, ha scatenato un caso mediatico. La ristoratrice, Nives Monda, respinge le accuse, spiegando di aver espresso solo una posizione politica contro il genocidio. La donna è ora bersaglio di minacce. Intanto, adesivi con la scritta “Sionisti non benvenuti” sono apparsi su vetrine di bar e ristoranti in città, sollevando polemiche e il timore di derive discriminatorie. (Tgcom24)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È quanto denuncia il presidio Donne in nero che lo scorso 26 aprile era in corso, come ogni sabato da venti mesi, una manifestazione in via Sparano a Bari. Quel giorno, spiega il presidio, hanno partecipato circa venti persone per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione in Palestina, specialmente sull’attacco di Israele verso i civili palestinesi. (Telebari)
L'episodio secondo quanto raccontato dall'associazione si è verificato lo scorso 26 aprile: «è passata anche da Bari e durante il nostro #donneinnerobari il 26 aprile si è fermata davanti a noi e iniziato a provocare apostrofandoci con offese e parolacce. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È in corso e quasi giunto al termine il sit-in iniziato alle 18 e organizzato fuori Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli in piazza Municipio, per protestare contro il sindaco Gaetano Manfredi. (L'Unità)
“Not in my name” è stato lo slogan del presidio svoltosi in piazza Municipio, di fronte a Palazzo San Giacomo, per iniziativa della Rete Napoli per la Palestina. (Il Mattino)