Congo, le salme di Attanasio e Iacovacci arrivate in Italia

Il Messaggero INTERNO

Ad accogliere i feretri anche il premier Draghi, i ministri della Difesa Guerini e quello degli Esteri Di Maio che oggi terrà un informativa in Parlamento.

Sono arrivate ieri sera all'aeroporto militare di Ciampino le salme dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in un agguato in Congo.

Sempre oggi al policlinico Gemelli di Roma le autopsie sui corpi delle due vittime, domani i funerali. (Il Messaggero)

Su altri giornali

Salvatore Attanasio ha rilasciato l’intervista al ‘Corriere.it’, dicendo: “Adesso bisogna pensare alle nipoti, queste tre creature avevano praterie davanti con un padre così. Anche la loro mamma, la moglie di Luca, è distrutta dal dolore” (Livesicilia.it)

Nelle parole di uno dei suoi amici più cari, l’ambasciatore Attanasio — «Luca, semplicemente» — è stato «ambasciatore di gioia, di intelligenza, di chiacchiere, di risate, di vita, di Limbiate, di adolescenza, gioventù, di altruismo, di attenzione. (Corriere della Sera)

Il piccolo comune lombardo ha deciso di intitolare ad Attanasio anche una struttura. Adesso quel messaggio sembra indicare una strada per il comune d'origine del giovane ambasciatore. (Fanpage.it)

Si tratta però di un mero fascicolo conoscitivo, un atto dovuto essendo coinvolto un carabiniere. Secondo la ricostruzione ufficiale della presidenza del Congo, gli assalitori avrebbero sparato a bruciapelo a entrambi, uccidendo Iacovacci e ferendo gravemente all'addome Attanasio, morto poi in ospedale dopo un'ora di agonia. (Leggo.it)

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E tra queste c’è anche quella del 56enne Rocco Leone, rimasto illeso nel conflitto a fuoco. La testimonianza chiave dell’italiano sopravvissuto. Rocco Leone si trova quindi, comprensibilmente sotto choc, in un ospedale congolese (Il Primato Nazionale)