No-Vax, blitz della polizia in tutta Italia: su Telegram nel mirino la manifestazione di Roma, ipotesi violenze con armi

leggo.it INTERNO

Dalle prime ore di oggi la Polizia di Stato sta eseguendo perquisizioni domiciliari e informatiche a carico di appartenenti al mondo 'No-Vax' che tramite un gruppo Telegram hanno manifestato intenti violenti, anche con armi, da mettere in atto durante un imminente raduno No Vax a Roma.

e dalla Polizia Postale di Milano in collaborazione con gli omologhi Uffici territorialmente competenti – hanno interessato le Province di Roma, Venezia, Padova, Bergamo e Reggio Emilia (leggo.it)

Ne parlano anche altri media

L’ultima versione beta di Telegram (ossia la 8.0.1) per Android può essere scaricata da App Center mentre la release stabile dell’applicazione è disponibile nel Google Play Store: (TuttoAndroid.net)

Tuttavia in un clima di tensione capita spesso che il. Tritolo e molotov. (ilmattino.it)

Ma uno di loro confessava: "Credo d'averlo preso, ma non faccio il tampone perché non voglio dover andare in isolamento" Ma, come si diceva, a preoccupare la polizia sono stati i discorsi sul passaggio alla violenza. (BresciaToday)

Se anche hanno i caschi, basta un piccolo spruzzo che passa sotto la visiera e sono fott. Acciecati per almeno mezz'ora. Le conversazioni dei violenti. Non si tratterebbero però di un progetto ma di farneticazioni, definite dagli inquirenti «puro odio delirante». (ilmessaggero.it)

Si cerca la via della collaborazione tra le forze dell’ordine e Telegram. La vicenda quindi è finita sotto gli occhi vigili della procura torinese. In caso contrario però la risoluzione richiederà tempistiche più lunghe dovendo invece seguire l’iter intenzionale, lasciando quindi il canale ancora in attività per tempi da definire (Tech Meteoweek.com)

Secondo i dirigenti di Digos e Polizia postale che hanno condotto le indagini i membri del gruppo Telegram indagati “dalle parole volevano passare ai fatti”. L’intenzione dei membri del gruppo, si legge nei decreti di perquisizione, era quella di “mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale mediante azioni violente”. (Rolling Stone Italia)