Con telecamere e bodycam basta violenze in ospedale

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Nella giornata dedicata a prevenire i comportamenti violenti verso medici, infermieri e operatori sanitari, il Pirellone si è acceso di blu. Qualche ora prima gli assessori regionali al Welfare Guido Bertolaso e alla Sicurezza e protezione civile Romano La Russa hanno illustrato le misure «di difesa» per trasformare i luoghi di cura in posti sicuri anche per chi vi lavora. Le principali: procedibilità d'ufficio per reati di violenza contro gli operatori sanitari, installazione di pulsanti anti-aggressione nei pronto soccorso, sperimentazione di appositi smartwatch, body cam in dotazione agli operatori di Areu e potenziamento della videosorveglianza. (il Giornale)
Su altri media
L’aggressione nei confronti di un operatore sanitario non è solo un danno per la vittima che la subisce, ma compromette la funzionalità del sistema, poiché spezza l’alleanza tra il cittadino e coloro che garantiscono il servizio a tutela della sua salute. (il Resto del Carlino)
Un presidio al quale anche il commissario della Città della Salute, Thomas Schael, ha partecipato per alcuni minuti. (La Repubblica)
''Colpire chi cura è colpire se stessi'' dicono gli operatori sanitari del Brotzu di Cagliari, nella giornata nazionale di educazione e prevenzione della violenza nelle strutture ospedaliere. I dipendendi dell'azienda Arnas Brotzu hanno subito diverse volte aggressioni verbali e fisiche, in particolare nei settori più delicati come il Pronto Soccorso e la struttura di Emergenza Urgenza Pediatrica. (L'Unione Sarda.it)

Bergamo. Offrire agli operatori sanitari strumenti concreti per riconoscere i segnali di potenziale aggressione e prevenire l’escalation della violenza: questo l’obiettivo principale del webinar gratuito “Violenza e aggressioni contro il personale sanitario”, organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Bergamo per tutti gli iscritti che a oggi sono 7041. (BergamoNews.it)
La violenza contro i medici e gli operatori sanitari, è diventato un problema che ha ormai assunto i contorni di un’emergenza nazionale. (Io Donna)
Che siano dipendenti pubblici o liberi professionisti, i camici bianchi degli animali, così come i loro colleghi che si occupano delle persone, sono troppo spesso vittime di atti violenti da parte di persone che non accettano i loro responsi e i loro pronunciamenti o che pensano di non avere ricevuto le dovute attenzioni. (Corriere della Sera)