Il palmares di Tadej Pogacar: a 26 anni bacheca già stracolma tra Grandi Giri, Mondiale e Monumento

Il palmares di Tadej Pogacar: a 26 anni bacheca già stracolma tra Grandi Giri, Mondiale e Monumento
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La ciliegina su una meravigliosa torta di nome 2024, quella di Tadej Pogacar. Un assolo che rimarrà negli annali, quello ai Mondiali di Zurigo. Lo sloveno si toglie la soddisfazione di potersi vestire con la maglia iridata per i prossimi 365 giorni. L’ennesimo successo di una carriera relativamente giovane, ma in cui ha ottenuto quasi tutti i successi che il mondo ciclistico sognerebbe. Già con i Grandi Giri, Tadej si è già messo in tasca tre Tour de France, risultando al fianco a Philippe Thys, Louison Bobet e Greg LeMond; solo Chris Froome (quattro), Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain (cinque) hanno fatto meglio. (OA Sport)

La notizia riportata su altre testate

Rientrando in un novero strettissimo di persone che sono riusciti a vincere queste tre corse nella stessa annata. Tadej Pogacar è campione del mondo al termine di una prova straordinaria, con uno scatto a cento chilometri dal traguardo che nessuno o quasi avrebbe considerato vincente. (InBici)

Va all’attacco a cento chilometri dalla fine, resta da solo negli ultimi cinquanta, dopo aver sbriciolato tutti: di fenomeni come lui che dalla cronaca si consegnano direttamente alla leggenda se ne sono visti pochi. (Quotidiano Sportivo)

Il fenomeno sloveno ha vinto ieri per distacco la prova in linea dei Mondiali di ciclismo a Zurigo. "Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. (Il Mattino di Padova)

Merckx: "Pogacar? Non ci credevo... E avrebbe battuto anche me"

Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... (TUTTOBICIWEB.it)

Van der Poel: “Difficile descrivere quanto sia forte” Devastati, strabattuti, ammirati. L’impresa insensata di Tadej Pogacar ha lasciato di stucco i testimoni più diretti e ravvicinati: i suoi avversari. (la Repubblica)

Anche perché la maglia arcobaleno è la più bella del mondo, ma se a incoronarti sono le parole della leggenda del tuo sport, allora l’impresa diventa ancora più grande. Eddy Merckx risponde dopo molti squilli, la voce è affaticata, “purtroppo sto così così”. (La Gazzetta dello Sport)