Renzi a Meloni, "Non siamo tuoi sudditi"
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Firenze, 11 gennaio – Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha celebrato il suo cinquantesimo compleanno al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, circondato dalla sua famiglia e da un pubblico entusiasta. Durante l'evento, Renzi ha lanciato un attacco diretto alla premier Giorgia Meloni, criticando il suo metodo di governo e la recente norma 'anti consulenze', che, secondo lui, è stata varata in risposta alle sue dichiarazioni scomode per la premier.
Renzi ha paragonato la situazione italiana a quella della Corea del Nord, sottolineando come in entrambi i paesi il capo del governo sia affiancato da un familiare che si occupa del partito. Ha dichiarato che la fase "zen", in cui il suo partito ha accettato critiche senza reagire, è finita. "Se volete parlare di case, parleremo di case; se volete parlare di soldi, parleremo di soldi; se volete parlare di politica, siamo pronti", ha affermato Renzi, ribadendo la sua intenzione di tornare in campo e di non accettare un'opposizione passiva e un sistema dell'informazione concentrato su questioni minori.
Il leader di Italia Viva ha poi rivolto un messaggio diretto alla premier Meloni: "Cara Giorgia, noi non siamo tuoi sudditi, non ci metti a cuccia". Ha accusato Meloni di schiacciare chiunque si opponga al suo metodo di governo, citando la norma 'anti consulenze' come esempio di una misura adottata per colpire chi, come lui, esprime opinioni contrarie.
Renzi ha concluso il suo intervento con un messaggio di gratitudine e ottimismo, dichiarandosi felice e pieno di voglia di continuare a giocare un ruolo attivo nella politica italiana. "Oggi cinquantenne. Sono un uomo felice, con il cuore colmo di gratitudine.