Sanità, Giuliano (UGL) "Giornata Nazionale contro la violenza sugli operatori certifica cortocircuito sociale"

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“Nella Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari la UGL Salute torna a ribadire con forza che ogni mezzo va messo in campo per garantire ai professionisti di svolgere la loro opera nelle condizioni di massima sicurezza. Aver dovuto pensare e quindi istituzionalizzare questa ricorrenza, era il 2020, dimostra come da tempo sia in corso un autentico corto circuito civile che sta dividendo sempre di più i cittadini dagli operatori. (BlogSicilia.it)
Ne parlano anche altre testate
Giornata nazionale contro la violenza ai sanitari. Vaccari (Fnopo): “Serve prevenzione: educare al rispetto dell’altro” La professione ostetrica, popolata da una maggioranza di donne - su 21mila circa 300 sono uomini - è tra le più colpite dal fenomeno. (Quotidiano Sanità)
Leggi tutta la notizia È questo il fulcro della campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Regione Emilia - Romagna, in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sugli... (Virgilio)
In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari - indetta di concerto dal Ministro della Salute, dal Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Università nel 2023 e celebrata il 12 marzo - l'ASL di Taranto organizza un'iniziativa rivolta ai giovani, con l'obiettivo di sensibilizzare sul tema del rispetto e della condivisione. (Taranto Buonasera)

Nel futuro prossimo al Comune di Frosinone un ruolo significativo lo assumerà il progetto di Area Vasta. (Frosinone News)
Oggi, quindi, saranno allestiti nelle hall degli ospedali spazi informativi con la consegna di brochure e di spille per dire ‘no’ alla violenza e siglare, simbolicamente, un nuovo patto di collaborazione con la cittadinanza nel segno del dialogo, della collaborazione, del rispetto e della partecipazione. (LA NAZIONE)
“Le percentuali, sempre più elevate in tutta Italia, dei casi di aggressione ai danni del personale sanitario, non solo medici ma anche infermieri e OSS, riflettono una sconfortante panoramica della mancanza di rispetto, ormai cronicizzata, verso professionisti che, dal canto loro, invece, mettono al centro la cura dell’altro, pur operando spesso in condizioni organizzative e strutturali poco agevoli”. (SiracusaOggi.it)