L'opzione militare europea in caso di crisi nello Stretto di Taiwan

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Ciascuna di queste possibilità richiede una differente combinazione di capacità da dispiegare in risposta da parte degli Stati Uniti ma anche dell’Europa.

Questo ci porta direttamente alla quarta e ultima possibilità, ovvero al trovarsi davanti alla necessità di rispondere all’invasione di Taiwan

Difficilmente la Cina abbatterebbe un velivolo civile di una nazione europea, per non provocare un’escalation istantanea, e l’Ue potrebbe anche accompagnare questa attività minacciando di elevare sanzioni internazionali boicottando un certo numero di prodotti cinesi di importazione. (InsideOver)

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Recentemente però Biden si è ampiamente sbilanciato sostenendo che, in caso di invasione cinese, gli Stati Uniti sarebbero pronti a difendere l’isola. Sia per Taiwan che per Cina, in ogni caso, è di fondamentale importanza osservare come effettivamente e a lungo termine Stati Uniti e Occidente si comportino contro il regime autoritario di Putin dopo l’invasione. (La Legge per Tutti)

No, nelle mente dei mandarini di Pechino a prevalere sono di gran lunga le motivazioni storiche, politiche, ed anche strategiche. Addirittura l’ultimo impegno bellico diretto per la Marina risale alla prima guerra sino-giapponese del 1894-95, ed anche quella fu una debacle per la Cina (tviweb)