San Siro, la palla passa al Comune: offerta di Milan e Inter in esame

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Il futuro di San Siro, tempio del calcio milanese e italiano, è ora nelle mani del Comune di Milano. Dopo un lungo braccio di ferro tra le istituzioni e i due club, Milan e Inter hanno formalizzato la loro proposta di acquisto dello stadio e delle aree circostanti, consegnando al Comune un documento di circa 300 pagine. Il cosiddetto Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP), accompagnato dall’offerta economica, rappresenta un passaggio cruciale nel percorso verso la costruzione di un nuovo impianto, che dovrebbe sorgere proprio nell’area attualmente occupata dallo storico Meazza.

La mossa arriva a seguito dell’ultimatum lanciato dal sindaco Giuseppe Sala, che aveva fissato un termine perentorio per ricevere una proposta concreta. Lunedì scorso, Sala ha incontrato i rappresentanti delle due società, ribadendo la necessità di chiarezza e tempestività. Oggi, come annunciato, i club hanno rispettato la scadenza, consegnando il pacchetto completo al Comune. “Il Comune di Milano ha ricevuto oggi da AC Milan e FC Internazionale Milano il Documento di fattibilità delle alternative Progettuali e la relativa offerta di acquisto dello stadio di San Siro e dell’area di riferimento”, si legge nella nota ufficiale di Palazzo Marino.

La proposta, che prevede l’acquisizione dell’intera area per realizzare un nuovo stadio, è stata accolta con cautela dalle istituzioni. Il Comune ha infatti annunciato che prenderà alcuni giorni per valutare l’offerta, analizzandone i dettagli tecnici, economici e urbanistici. Tra le questioni da affrontare, c’è anche il destino dello storico impianto, che potrebbe essere demolito per fare spazio al nuovo progetto, nonostante le proteste di chi vorrebbe preservarne l’eredità architettonica e sportiva.

Da parte loro, Milan e Inter hanno sottolineato l’importanza di questo passaggio. Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha definito la proposta “un momento significativo”, evidenziando la volontà e la determinazione dei club nel portare avanti il progetto. Una posizione condivisa anche dai nerazzurri, che da tempo lavorano in sinergia con i rivali cittadini per trovare una soluzione condivisa.

Il nodo centrale rimane l’accordo con il Comune, che dovrà valutare non solo l’aspetto finanziario, ma anche l’impatto urbanistico e sociale del progetto. La promessa dei club è quella di perfezionare l’acquisto entro luglio, ma molto dipenderà dalla risposta delle istituzioni, chiamate a bilanciare esigenze sportive, economiche e culturali.