Brambilla con un maialino al guinzaglio davanti a Montecitorio: "Basta torture sui suini"

La Repubblica INTERNO

Questi animali sono intelligenti e sensibili, molto simili ai cani, e vengono costretti in situazioni terribili da un sistema di allevamento che li considera solo materie prima.

L'ex ministra Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha passeggiato di fronte a Montecitorio con il maiale Dior al guinzaglio.

Credo sia arrivato il momento di promuovere un'alimentazione vegana, rispettosa di tutte le creature ma anche che agli animali che ancora arrivano nelle nostre tavole venga garantito il diritto di veder rispettata la loro dignità e le loro caratteristiche". (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Misure salva-Stati, scontro aperto tra Conte e Salvini. Brambilla con maiale a Montecitorio: il Video. Nel video pubblicato da ‘Il Fatto Quotidiano’ si vede la Brambilla passeggiare all’ingresso di Montecitorio con il piccolo maialino di un anno, di nome Dior (Inews24)

“Oggi presento una proposta di legge per migliorare la protezione dei suini in allevamento, promuovendo una cultura veg. (Il Fatto Quotidiano)

Alcuni degli orrori a cui sono sottoposti i maialini sono stati svelati oggi dall’ex ministro Michela Brambilla, che ha presentato anche in Parlamento una proposta di legge. (www.amoreaquattrozampe.it)

Fonte video: Vista. Leggi anche: «È ora di affrontare seriamente le condizioni di vita degli animali che purtroppo vivono in allevamento», ha affermato la deputata. (Open)

«È arrivato il momento di affrontare seriamente il problema delle condizioni degli animali che vivono in allevamento», annuncia la ex ministra del governo Berlusconi «Loro purtroppo non muoiono mai di vecchiaia ma finiscono nelle tavole degli italiani: le torture fisiche e psicologiche alle quali sono sottoposti sono inimmaginabili. (La Stampa)

Non si sa a quanti lattonzoli o verri siano ridotti gli incisivi". Il caso dei maiali in Italia, allevati al 99 per cento con metodi intensivi, è emblematico. (Today)