In Germania i calciatori transgender potranno decidere se giocare in squadre maschili o femminili

Undici ESTERI

In particolare, i calciatori transgender potranno cambiare squadra in qualunque momento del proprio percorso di transizione, oppure decidere di rimanere in quella in cui già stavano giocando.

Si tratta di uno dei provvedimenti restrittivi più duri di sempre, che potrebbe essere seguito a ruota anche dagli altri sport.

In attesa della decisione della Federazione Internazionale però, un passo significativo è stato fatto in Germania (Undici)

La notizia riportata su altri media

La nuova regola sarà applicata a partire dalla prossima stagione e verrà inclusa nel regolamento delle partite, in ambito giovanile e nel futsal amatoriale. La Federcalcio tedesca ha comunicato che d'ora in poi le persone transgender, intersessuali e non binarie saranno libere di scegliere autonomamente se far parte di squadre femminili o maschili. (Sport Mediaset)

Lia Thomas, la nuotatrice transgender che si è aggiudicata il primo posto nelle 500 yard stile libero femminili del campionato americano Ncaa sarà esclusa dalle gare femminili, negli eventi internazionali. (Blitz quotidiano)

La scelta della DFB è stata accolta con piacere dall’ambasciatore per le diversità della DFB, Thomas Hitzlsperger. Una svolta storica per il calcio tedesco, ma, di conseguenza, anche per il calcio mondiale. (Calcio In Pillole)

La Federcalcio tedesca ha approvato un nuovo regolamento che consentirà alle persone transgender, intersessuali e non binarie di scegliere in autonomia se far parte di squadre femminili o maschili. (La Gazzetta dello Sport)

Quindi, viene accolta con favore l’introduzione di una regola nazionale e globale sul diritto di praticare sport” sono invece le parole di Sabine Mammitzsch, responsabile del calcio praticato da donne e ragazze nella federazione Riassumendo, il regolamento prevede che i giocatori con la voce di stato civile “diverso” o “non specificati” potranno decidere da soli se essere idonei a giocare per una squadra femminile o maschile. (SPORTFACE.IT)

La sezione speciale verrà creata da un gruppo di lavoro nominato dalla Fina e consentirà la loro partecipazione solo ad alcuni eventi. A dettare la linea restrittiva è stato il congresso della Federazione internazionale di nuoto (Fina), con una decisione che si pone direttamente in contrasto con quanto stabilito nel 2015 dal Comitato olimpico internazionale. (Wired Italia)