Ue, Tajani "Deve dialogare con gli Usa e fare salto di qualità"

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CremonaOggi ESTERI

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Se ci sono dei problemi se ne parlerà, perchè i problemi ci stanno sempre. La questione dei dazi sarà un problema generale. L’affronteremo cercando di spiegare le nostre ragioni. Se l’Europa diventa politicamente più forte, magari diventa più credibile. Siamo europei abbiamo le capacità, il coraggio, di fare alcune scelte, di cambiare alcune cose, avere il coraggio di fare un salto di qualità, non arroccarsi in difesa, accettare se c’è una sfida da parte americana e dire noi siamo in grado di vincerla questa sfida”. (CremonaOggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

I leader di Canada e Messino hanno concordato di collaborare in aree di interesse comune e di rafforzare il forte legame bilaterale. Il primo ministro Justin Trudeau ha infatti avuto una telefonata con la presidente messicana Claudia Sheinbaum per discutere dell’imposizione dei dazi statunitensi ai due paesi (parti al 25%, mentre con la Cina il presidente USA ha avuto mano più leggera, applicando un 10% di sovrapprezzo ai prodotti di Pechino). (RSI Radiotelevisione svizzera)

vbo/r 02-Feb-25 12:35 "La guerra dei dazi non conviene a nessuno. (La Provincia di Cremona e Crema)

ROMA (ITALPRESS) – “La guerra dei dazi non conviene a nessuno. Abbiamo idee e strategia per tutelare le nostre imprese con l’Italia che sarà il miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I dazi Usa imposti da Trump a Canada, Messico e Cina preoccupano anche l’Europa e il ministro degli Esteri Antonio Tajani assicura che l’Italia sarà “il miglior ambasciatore Ue nel dialogo con Washington”. (LAPRESSE)

Se l'Europa vuole evitare una guerra commerciale con Donald Trump, deve acquistare di più dagli Stati Uniti, aumentare i bilanci della difesa e deregolamentare per rafforzare l'economia dell'Ue: lo dice il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in un'intervista a Politico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La Cina «si oppone con fermezza» ai dazi al 10% decisi dal presidente americano Donald Trump all’import made in China e assicura l’adozione di «contromisure corrispondenti». L’annuncio arriva dal ministero del Commercio di Pechino, dopo le reazioni di Messico e Canada alle nuove tariffe imposte dagli USA. (Open)