BCE Preview, taglio dei tassi necessario per scelte di Washington

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Dopo la riunione di marzo, sembrava che la BCE fosse pronta a prendersi una pausa per monitorare l’andamento delle variabili macroeconomiche e capire come pianificare la strategia monetaria. Tuttavia, dal celebre Liberation Day del 2 aprile, il mondo è totalmente cambiato, obbligando la BCE a essere flessibile e a rivedere le proprie scelte. Le forti tensioni commerciali e il marcato apprezzamento dell’euro hanno inevitabilmente aumentato le aspettative per un nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE. (ig.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
La volontà dell’Amministrazione Trump di modificare la struttura del sistema economico che ruota attorno gli Stati Uniti, per quanto non chiara negli obiettivi e nella sua stessa razionalità, sta complicando di molto il quadro. (Il Sole 24 ORE)
MILANO – Mercati e banche d’affari paiono unanimi: il taglio dei tassi della Bce, domani, ci sarà. Difficile il ruolo di governatore ai tempi dei dazi di Trump, ma a giudicare da quel che emerge dalle aspettative prezzate dal mercato e dai report delle banche d’affari, giovedì 17 Christine Lagarde annuncerà il settimo allentamento monetario facendo scendere dal 2,5 al 2,25% il tasso sui depositi. (la Repubblica)
Se dovesse persistere - consentirà al Consiglio direttivo della Bce di svolgersi in un clima meno allarmistico, rispetto a quello della settimana scorsa. (Idealista)

I dati macroeconomici stessi vanno nella direzione di sostenere l’ulteriore allentamento monetario. Si terrà domani a Francoforte il terzo board dell’anno della Banca Centrale Europea (BCE), che quasi certamente esiterà il settimo taglio dei tassi di interesse. (Investireoggi -)
Con il taglio atteso, il tasso sui depositi dovrebbe scendere al 2,25%, mentre il tasso principale di rifinanziamento è previsto al 2,4%. Una situazione che sembra pesare più delle persistenti pressioni inflazionistiche nell’Eurozona. (Il Giornale d'Italia)
Poco dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa.L'attesa prevalente è che il peggioramento delle prospettive economiche determinato dai dazi annunciati - e in parte rapidamente sospesi dall'amministrazione Trump negli Usa - combinato ai cali dei prezzi del petrolio e ai rafforzamenti dell'euro, spingano la Bce a un nuovo taglio dei tassi. (Tiscali Notizie)